Napoli, metamorfosi vincente

Contro il Monza gli azzurri ad un primo tempo da dimenticare ne fanno un secondo da incorniciare: subiscono il vantaggio lombardo poi nella ripresa, anche grazie ai cambi, annichiliscono la squadra di Palladino e portano a casa una vittoria che fa morale e classifica

Un Napoli da metamorfosi vincente.

Contro il Monza gli azzurri ad un primo tempo da dimenticare ne fanno un secondo da incorniciare: subiscono il vantaggio lombardo poi nella ripresa, anche grazi ai cambi, annichiliscono la squadra di Palladino e portano a casa una vittoria che fa morale e classifica.

Al U-Power Stadium la squadra di Calzona doveva dare una scossa dopo la gara casalinga persa amaramente contro l’Atalanta, e ritornare alla vittoria che mancava dalla gara contro la Juventus, ossia dal 3 marzo.

La partenza azzurra è di buon livello solo che per trovare il varco giusto nelle maglie monzesi non è facile, ma le conclusioni latitano.

La squadra rossa passa in vantaggio con uno dei pochi tiri in porta che mette in atto durante tutta la partita: l’ex Zerbin inventa un assist per Djuric che di testa fa secco Meret.

Azzurri tentano una reazione con Di Lorenzo ma manda alto da pochi passi.

I rossi monzesi marcano stretto ed i partenopei sono lenti nell’agire, però Ngonge viene fermato in angolo solo davanti a Di Gregorio.

Maldini, figlio d’arte, fermato in fallo laterale, Kvara tira ma l’estremo monzese salva con una mano, poi mette in atto un missile che va fuori.

Osimhen sale in cielo nella ripresa e sigilla il pareggio al 54’, tre minuti dopo il neontrato Politano mette la sfera nel set e gli azzurri ribaltano.

Il Napoli mantiene il possesso del pallone ed il Monza subisce un pressing alto che porta al tris di Zielinski al 61’, con sfera all’incrocio. Difesa dormiente e Colapiani pianifica la sua rete con un bel tiro nel set al 62’.

Gara che sembra riaperta ma Raspa insacca un tap-in vincente dopo che Di Gregorio aveva respinto la sfera a Di Lorenzo (68’).

Chiude la rovesciata di Osimhen parata in due tempi dall’estremo rosso.

MONZA – NAPOLI 2-4

RETI: 9′ pt Djuric; 55’ Osimhen, 57’ st Politano, 60’ st Zielinski, 62’ st Colpani, 68’ st Raspadori.

MONZA (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli (76’ Kyriakopoulos), Izzo, Marì, Caldirola; Akpa Akpro (54’ Bondo), Gagliardini (76’ V. Carboni); Colpani, Zerbin (54’ Ciurria), Mota (27’ Maldini); Djuric.

A disp: Pereira, Donati, A. Carboni, Berretta, Colombo, Sorrentino, Gori. Allenatore: Palladino.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera (70’ Mario Rui); Anguissa, Lobotka, Zielinski (68’ Cajuste); Ngonge (55’ Politano), Osimhen, Kvaratskhelia (68’ Raspadori).

A disp: Ostigard, Natan, Mazzocchi, Dendoncker, Traorè, Simeone, Contini, Gollini. Allenatore: Calzona.

ARBITRO: Doveri di Roma.

NOTE: pomeriggio sereno; terreno di gioco in condizioni ottimali. I tifosi del Napoli sono entrati all’U-Power Stadium al 15′ in segno di protesta per i risultati fin qui ottenuti dai campioni d’Italia.

Ammoniti: Ngonge, Akpa Akpro, Donati (dalla panchina), Caldirola.

Angoli: 6-1 per il Napoli.  Recupero: 4′; 5′.

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