Pasqua 2024: il calvario della statale “Sorrentina” continua anche dopo le festività

Pasqua 2024: il calvario della statale “Sorrentina” continua anche dopo le festività
La Pasqua è ormai un ricordo, ma per chi viaggia lungo la statale “Sorrentina” i problemi persistono, con i tempi rallentati come in una via crucis. Lo sanno bene gli automobilisti bloccati in lunghissime code mentre cercano di fare rientro dopo qualche giorno di vacanza tra la penisola sorrentina e la costiera amalfitana. La fila interminabile del lunedì dell’Angelo ha riunito coloro che tornavano dalle tradizionali gite fuori porta. Ma neanche chi è partito il giorno di Pasqua o addirittura ieri ha avuto una situazione migliore. Alcuni hanno impiegato persino due ore per percorrere la tratta tra Sorrento e Castellammare. A riportare la notizia è Massimiliano d’Esposito de “Il Mattino”.

Una ventina di chilometri di asfalto che sembrano non finire mai. E pensare che la stagione turistica è appena iniziata. Nei prossimi giorni la situazione potrebbe solo peggiorare. Con l’avvicinarsi dei ponti del 25 aprile e del primo maggio, fino al 2 giugno, che segna l’inizio ufficiale della stagione balneare, ci si aspettano solo maggiori disagi. La sola buona notizia è che le perle delle due costiere continuano ad attrarre milioni di turisti. Ma sarà sostenibile per loro affrontare lunghi viaggi in auto o in pullman che talvolta durano più a lungo di un volo da Londra a Napoli? Si spera che la bellezza dei panorami che si aprono davanti ai loro occhi li continui ad affascinare.

“Cominciamo un’altra stagione con molte criticità irrisolte”, afferma Gino Acampora, presidente dell’associazione Agenti di Viaggio Penisola Sorrentina. “Per quanto riguarda il traffico, non sembrano esserci novità significative che possano migliorare la situazione rispetto al 2023. A ciò si aggiunge il problema dei servizi di noleggio con conducente (Ncc): già in numero insufficiente, e con i recenti sequestri di licenze, non riusciamo a soddisfare le richieste dei clienti, contribuendo ulteriormente ad aggravare il traffico. Infine, c’è il problema della Circumvesuviana, con i primi nuovi treni che arriveranno solo alla fine dell’anno”.

In merito ai trasporti su ferro, la Eav ha dichiarato che sulla linea Napoli-Sorrento, tra sabato e Pasquetta, sono state garantite 66 corse per 150mila passeggeri. Tuttavia, non è mancato il sovraffollamento dei treni e delle banchine, che ha causato ritardi medi di sei minuti, con punte di trenta minuti, e la soppressione di tre corse. Quindi, al momento attuale, il trasporto su ferro non è in grado di offrire un servizio migliore. Resta quindi solo l’opzione dell’auto, con tutte le conseguenze che questo comporta in termini di tempi di percorrenza.

Il sindaco di Vico Equense, Giuseppe Aiello, ha dichiarato: “Riconosciamo pienamente le sfide e le difficoltà causate dal traffico lungo la statale 145 e l’impatto negativo che queste hanno sull’intero territorio. Siamo consapevoli che i frequenti ingorghi e l’elevato flusso di veicoli possono compromettere l’esperienza dei visitatori e ridurre l’attrattiva. Siamo impegnati a collaborare con la prefettura per trovare soluzioni efficaci a questi problemi. È essenziale intervenire subito per preservare l’equilibrio tra la sostenibilità del turismo e la qualità della vita dei residenti, garantendo che la penisola sorrentina rimanga una destinazione accogliente per i viaggiatori”.

Nei giorni scorsi si è tenuto il primo incontro con il nuovo prefetto di Napoli, Michele Di Bari. “Abbiamo proposto di limitare il transito dei veicoli di grandi dimensioni, sia bus turistici che camion”, afferma il sindaco di Piano di Sorrento, Salvatore Cappiello. “È un’ipotesi che approfondiremo nei prossimi incontri”. Si prevede che il provvedimento entrerà in vigore a metà aprile, dopo ulteriori discussioni in prefettura. “Questo provvedimento potrebbe ridurre relativamente il problema del traffico, ma senza un miglioramento sostanziale dei trasporti locali, della Circumvesuviana e della mobilità via mare, continueremo ad avere deficit infrastrutturali”, aggiunge il sindaco di Sant’Agnello, Antonino Coppola.

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