Ravello Festival a rischio, una volta era una cosa seria

13 aprile 2024 | 19:31
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Ravello Festival a rischio, una volta era una cosa seria

Ravello Festival a rischio, una volta era una cosa seria. La manifestazione più importante della Costiera amalfitana, nel suo genere fra le più importanti d’Europa, ancora incerta. Una volta, ai bei tempi di Domenico De Masi e Secondo Amalfitano, questa manifestazione era già delineata, grazie anche agli sponsor privati, poi è subentrata solo la politica e dipende tutto da essa.

L’udienza pubblica per discutere nel merito il contenzioso è fissata per il 13 giugno. Noi ci prepariamo a chiedere al Consiglio di Stato un’anticipazione di questa data». Lo ha annunciato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso della consueta diretta Facebook del venerdì commentando l’ordinanza del Consiglio di Statoo la quale ha sospeso la sentenza del Tar Campania che accoglieva il ricorso della Regione contro il mancato accordo per la coesione con il Governo. De Luca fa sapere che la Campania chiederà che l’udienza pubblica del 13 giugno «sia anticipata perlomeno di un mese, perché per fare la programmazione culturale, se arriviamo a giugno, i tempi non ci sono più. Quindi salterebbe la programmazione per il Giffoni Film Festival, per Campania dei Festival, per il Festival di Ravello. Vediamo quello che risponderà il Consiglio di Stato. Quello che a me pare importante di questa ordinanza, al di là della sospensione dei termini per la nomina di un commissario ad acta – ha aggiunto De Luca – è questo invito importante a una celere definizione dell’accordo. La sensazione che abbiamo noi è che il Consiglio di Stato non vorrebbe arrivare a giugno, o anche a maggio se anticipa, senza che le parti abbiano siglato l’accordo di coesione».