Sorrento, il chimico Raffaele Attardi interviene sulla gestione delle acque

Sorrento. A proposito della gestione delle acque interviene il chimico Raffaele Attardi con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook: «Si è inaugurato il collettore che porta l’altra parte dei liquami di Sorrento al depuratore di Punta Gradelle. Per costruirlo è stato scavato un tunnel nel tufo dall’Ospedale a Piazza Tasso, lungo 540 metri, che poi si congiunge a quello che arriva fino a Punta Gradelle e che arriva fino a Seiano.
Adesso per migliorare ancora bisogna far fare all’acqua depurata che oggi finisce a mare il percorso inverso: basta cioè installare nel tunnel che prende l’acqua all’uscita del depuratore, praticamente già utilizzabile cosi com’è, e farle fare il percorso inverso da un lato, verso Vico Equense e dall’altro verso Sorrento.
Si realizza così un anello in cui da un lato entra acqua di fogna e dall’altro si preleva acqua depurata.
Avremo così a disposizione a costi bassissimi acqua depurata da utilizzare per infiniti scopi: irrigare giardini, realizzare una rete antincendio, lavare le strade, alimentare piscine, realizzare fontane. Basta per questo istallare una rete in superficie.
La penisola sorrentina può diventare se attua questo progetto, con poca spesa, il primo paese al mondo che realizza un sistema integrato così diffuso e capillare di trattamento e riutilizzo delle acque reflue.
E non finisce qui…
Le vasche dell’impianto di depurazione di Marina Grande che oggi non servono più, possono diventare una grande risorsa.
Per questo non devono essere distrutte. Devono diventare invece il punto di conferimento di tutte le acque sorgive e piovane di Sorrento.
Si deve cioè realizzare un sistema di gestione che, separando le acque bianche dalle nere, arrivi finalmente a trasformarle da problema in opportunitá.
Separare, regimentare, raccogliere, trattare le acque bianche consentirebbe di raggiungere molti e importanti obiettivi: ridurre il rischio idrogeoligico e le frane, eliminare gli sfiori a mare delle fogne, causate dal superamento della capacità di trasporto della fogna nera e quindi ridurre il rischio di inquinamento del mare, riutilizzare l’acqua delle sorgenti.
Non mancano le soluzioni tecniche per raggiungere questi obiettivi: quello che serve pero è abbracciare una visione che si opponga a questo sviluppo insostenibile e che orienti le scelte.
Io ne propongo da tempo una che si riassume in alcune frasi:
La Terra è l’ultimo dei poveri e noi non abbiamo il diritto di sfruttarla e contaminarla senza limiti.
L’acqua non è un rifiuto da buttare via, ma una benedizione. Neanche una goccia d’acqua deve essere persa.
Neanche una goccia di liquame non trattato devi inqinare canali, rivoli o finire a mare.
Solo se metteremo queste cose prima della ricerca del potere e del profitto potremo mettere Pace in questa Società angosciata da egoismi e paure».

Sorrento, il chimico Raffaele Attardi interviene sulla gestione delle acque
Sorrento, il chimico Raffaele Attardi interviene sulla gestione delle acque

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