Sorrento, ospedale con rianimazione ancora chiusa. Mancano i collaudi, ma anche il personale
Sorrento, ospedale con rianimazione ancora chiusa. Mancano i collaudi, ma anche il personale. La mancata riapertura della rianimazione all’Ospedale di Sorrento è diventato il “leit motiv” di Positanonews da diversi mesi, presa da “annuncite” l’ASL Napoli competente per la Penisola sorrentina e Castellammare di Stabia in Regione Campania ne aveva annunciata l’apertura, che non c’è stata , periodicamente. Abbiamo fatto anche un lettissimo “pesce d’Aprile” parlando di soluzione al problema, che riguarda anche la carenza di personale sanitario, che non c’è. Infatti legato alla mancanza della rianimazione è anche la necessità di aumentare il personale infermieristico per coprire tutti i reparti e i servizi, fra i quali il pronto soccorso, di personale già eroico, medici ed infermieri fanno tanto e vanno encomiati. Oggi il bravo collega Massimiliano d’Esposito ne parla su Il Mattino , che vi invitiamo a leggere integralmente in edicola, “Pareti tinteggiate, apparecchiature all’avanguardia in parte ancora avvolte nel cellophane, mobili nuovi. È come appare il reparto di rianimazione dell’ospedale di Sorrento a chi entra dalla porta. Peccato solo che tutto sia ricoperto dalla polvere. Già perché i letti sono rigorosamente vuoti ed i pazienti che necessitano di terapie di sostegno delle funzioni vitali vengono trasferiti in altre strutture sanitarie. Il motivo? La mancanza delle certificazioni di collaudo che consentano di attivare l’unità operativa complessa.”
Una questione che si trascina da tempo visto che i lavori sono iniziati 18 mesi fa e si sono conclusi agli inizi dell’anno. In precedenza la terapia intensiva era ubicata al piano terra del Santa Maria della Misericordia, nei pressi del pronto soccorso. Poi si è deciso di trasferirla al primo piano prima, quando a Sorrento c’era il reparto di ostetricia, quella era la stanza del nido, sul Mattino potete leggere l’articolo completo , la De Falco e Russo, primario e direttore generale, starebbero compulsando gli enti interessati, ma ancora non si ha una data certa, per questo pure sarebbe stato opportuno almeno non annunciare la riapertura e neanche parlarne più se non quando sarà effettivamente aperta, e funzionante. Intanto la situazione sanitaria non migliora all’ospedale di Sorrento dopo pochi mesi è stato sospeso il servizio ambulatoriale per gli esami all’apparato gastrointestinale. Chi si era già prenotato attraverso il Cup è stato dirottato a Torre del Greco. Dalla direzione sanitaria fanno sapere che i test dovrebbero riprendere una volta completato il concorso per l’assunzione di due medici. Appunto questo diciamo noi di Positanonews da mesi, se non anni, mancano medici e infermieri, si presenta anche incessante il problema del pronto soccorso, con la stagione turistica inoltrata il lavoro triplica, se non quadruplica, e ancora più di tutto la vera emergenza è avere più personale, e trattarlo bene, con indennità e accoglienza, come dicevamo aiuti per la ricettività e parcheggi gratis, per uno dei luoghi turistici più frequentati al mondo è il minimo che si possa fare. Il problema della sanità è generale e riguarda in particolare il Sud Italia, nelle vicinanze l’Ospedale della costiera amalfitana il Costa d’ Amalfi di Castiglione di Ravello, di fatto è poco più di un pronto soccorso, ed è la bravura dei medici a sostenerlo, a Vico Equense, un territorio immenso, non c’è più il pronto soccorso, insomma progressivamente le cose invece di migliorare peggiorano, ma è un andamento generalizzato che con l’autonomia differenziata potrebbe addirittura anche peggiorare.