Sorrento, si infittisce il mistero della mancata inaugurazione della rianimazione all’ospedale Santa Maria della Misericordia
8 aprile 2024 | 18:04
Sorrento, si infittisce il mistero della mancata inaugurazione della rianimazione all’ospedale Santa Maria della Misericordia. Ne stiamo parlando da mesi e mesi noi di Positanonews, abbiamo anche fatto un provocatorio pesce d’aprile, poi neanche una una riunione con parlamentari della commissione sanità M5S e consiglieri della Regione Campania a Piano è servito a fare chiarezza.
A parlarne oggi con un post anche la pagina facebook di Aequa news di Enrico di Palma giornalista che ha fatto il praticantato con Positanonews : Si infittisce il mistero della mancata inaugurazione del nuovo reparto di anestesia e rianimazione dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento con personale allo stremo per lunghi turni di lavoro a stento coperti da poche ore di straordinario e reparti, quale cardiologia e medicina, con un organico carente di medici e personale sanitario.
Il nuovo reparto, con otto posti letto, al primo piano, con posa della prima pietra a fine maggio 2022, di fatto completato, rimane ancora chiuso con ben otto medici in organico di cui quattro attualmente impegnati all’ospedale di Vico Equense.
Per chi ha la ventura di salire al primo piano, rimane oggi abbagliato dal colore giallo paglierino delle pareti e da due enormi pannelli, nella sala d’attesa ed all’ingresso dei locali, che indicano il nome del dirigente (prossimamente in pensione).
Con l’inizio della stagione turistica (Sorrento è super affollata). il Pronto Soccorso è in grande affanno malgrado la presenza di medici esterni e addirittura il reparto di ortopedia, fiore all’occhiello dell’ospedale, è costretto a sedute operatorie giornaliere (sabato compreso). Al Distretto 59 di Sant’Agnello, intanto, sono bloccate le prenotazioni per sedute di riabilitazione (quattro le fisioterapiste, tre con limitazioni), a giugno va in pensione il dirigente e si rischia, una volta saturo il centro convenzionato Cacace di Sorrento, il trasferimento a Castellammare o Torre del Greco.
Urge quindi una chiamata alle armi dei sindaci dei sei comuni considerato anche il “fallimento” della realizzazione dell’Ospedale Unico Penisola Sorrentina mentre l’ospedale vive, con i continui trasferimenti di pazienti con patologie serie, negli attrezzati ospedali di Napoli e provincia, una delle stagioni più tristi della sua storia. A Vico nemmeno si canta vittoria…