Studenti occupano il Rettorato della Federico II: protesta contro accordi con Israele

Una forte azione di protesta si è verificata oggi presso l’Università Federico II di Napoli, dove un gruppo di studenti appartenenti alla Rete per la Palestina ha occupato il Rettorato. La ragione di questa occupazione è la presunta partecipazione dell’ateneo a accordi accademici che coinvolgerebbero Israele, in particolare settori legati all’industria bellica israeliana.

Gli occupanti sostengono che tali accordi mettano a rischio il sostegno dell’università a settori legati alla tecnologia elettronica e quantistica, utilizzati anche in ambiti militari. Questo intervento degli studenti è stato motivato dalle recenti azioni violente di Israele nella Striscia di Gaza, che, secondo gli occupanti, costituiscono un genocidio contro il popolo palestinese.

“È arrivato il momento di schierarsi“, hanno dichiarato gli studenti, “o si è a favore del popolo palestinese che subisce da decenni l’aggressione di Israele, oppure si diventa complici di un genocidio“. La protesta è stata accompagnata dall’esposizione di due striscioni, uno davanti all’ingresso principale dell’università e l’altro dalla finestra del Rettorato, entrambi denunciando il presunto genocidio contro il popolo palestinese.

Questa occupazione rappresenta un forte segnale di dissenso da parte degli studenti nei confronti di eventuali collaborazioni accademiche con Israele, evidenziando un profondo impegno verso la causa palestinese e richiamando l’attenzione sulla responsabilità delle istituzioni nel contesto geopolitico attuale. Resta da vedere come evolverà la situazione e se porterà a un chiarimento o a cambiamenti nell’approccio dell’università rispetto a tali accordi controversi.