Utilizzo aree demaniali, la procedura per l’assegnazione e la durata delle concessioni. La vicenda di Amalfi potrebbe ripetersi a Sorrento e in Campania
Quanto sta accadendo ad Amalfi potrebbe accadere anche per Sorrento e per la penisola sorrentina e per le altre aree balneabili in concessione della Campania. Purtroppo in questi ultimi anni il tema riguardanti i bandi pubblici delle aree demaniali è diventato scottante anche a livello nazionale a seguito della Direttiva Bolkestein 2006/123/CE. Il problema in Italia non è stato mai risolto e con il passare degli anni si è incancrenito. Ottenere una concessione non significa acquistare una proprietà, un concetto che però non è mai stato spiegato bene a coloro che ne usufruiscono. Tant’è che almeno fino ad una decina di anno fa queste stesse concessioni venivano addirittura trasferite con atti notarili.
I beni del demanio sono di esclusiva proprietaria dello stato. Per beni demaniali si intendono le spiagge, le strade, i musei, le biblioteche e così via. Essi fanno parte, tutti, del patrimonio dello stato, che ne è responsabile.
Le concessioni demaniali sono delle autorizzazioni concesse dal comune che ti permettono di usare zone o beni demaniali. Hanno di solito una durata di 4 anni, me se riguardano spiagge, aree turistiche eccetera, durano 6 anni. La concessione spesso comprende non solo l’uso dell’area pubblica, ma anche la possibilità di installarvi degli impianti, degli stabilimento. Tipico esempio è quello della concessione demaniale sulle spiagge: gli stabilimenti balneari infatti, per poter stanziare sulle spiagge devono ottenere la concessione e pagare il relativo costo. Lo stato infatti concede l’uso del bene pubblico dietro pagamento di un corrispettivo.
L’articolo 12 della Direttiva Bolkestein 2006/123/CE sottolinea però che gli enti pubblici devono assegnare i beni con un’adeguata gara pubblica che assicuri imparzialità. Significa quindi che l’assegnazione dei beni demaniali, ossia il rilascio delle concessioni, deve avvenire tramite gara pubblica. Il rinnovo quindi non può più essere automatico per cui, alla scadenza della concessione le aree demaniali devo essere lasciate libere da ogni cosa e riassegnate esclusivamente a mezzo bando pubblico.