Vie del mare, Ischia “salva” Capri

Ancora una giornata di passione sulle vie del mare nel golfo di Napoli ed in particolare ad Ischia. Quest’ultimo periodo non è stato certo il più fulgido esempio di garanzia e funzionalità dei trasporti marittimi. Al culmine di un periodaccio, da martedi la Caremar ha ben pensato di tagliare i collegamenti per Ischia, tra l’altro, per garantire le line alla vicina isola di Capri. Nel ridistribuire le pedine e i mezzi di navigazione sono stati tagliate anche diverse corse aliscafi. Ma andiamo con ordine e raccontiamo i fatti.

Alle ore 9,25 di martedi scorso la ex compagnia pubblica ha sospeso  la partenza prevista da Napoli per Ischia con la nave Adeona che poi sarebbe dovuto ripartire alle ore 11,30 da Ischia per la terraferma. Da qui ne sono scaturiti tagli successivi alle previste partenze di Caremar da e per Ischia anche con scalo a Procida, sia con le previste partenze da Napoli che da Pozzuoli. Tutte le partenze ed in tutte le fasce orarie sono state sospese. Motivo? Il Naiade di Caremar era impossibilitato per questioni tecniche ad effettuare le corse su Capri . Così la nave Adeona è stata tolta dalla rotta dell’Isola Verde per essere trasferita su quella dell’isola Azzurra. Ma c’è di più, la stessa Caremar avendo un aliscafo guasto aveva portato sulle rotte veloci, il traghetto Veloce Isola di Vulcano acquistato dalla Siremar. Ebbene questi è stato anch’esso dirottato interrompendo di fatto anche gli aliscafi ed i collegamenti veloci.In questo modo Caremar, nel totale dispregio dei diritti dele comunità locali e dei suoi doveri di gestore del pubblico servizio, a partire dalle 9,25 di martedi 2 aprile ha deciso di fermare le linee per Ischia. Sospeso l’aliscafo delle 13,10 da Napoli, il traghetto  da Pozzuoli delle 14,00 per Ischia, l’aliscafo ella 20,05 da Napoli. Di rimando non sono saltate le corse da Ischia  delle 11,30 con nave, 14,30 con aliscafo e via dicendo.A questi si sono aggiunti disagi per gli ulteriori tagli alle corse previsti da Gestour. Una situazione divenuta ormai intollerabile ed alla quale i nostri decisori istituzionali dovrebbero porre rimedio, chi gestisce le leve del potere dovrebbe intervenire, finalmente, per porre fine alla deriva assunta dalle compagnie di navigazione che in barba ad ogni regolamento, ad ogni forma di rispetto per gli utenti fanno il bello ed il cattivo tempo nella conduzione dei servizi di TPL. Complice il silenzio e la tolleranza di chi dovrebbe intervenire ed invece non lo fa. Sul caso è intervenuto il consigliere di Forio Vito Iacono: « Ischia, figlia di un Dio minore, almeno per la Caremar!- ha tuonato l’esponente politico evidenziando altresi- Biglietti già fatti, passeggeri con auto al seguito in attesa, ma la nave non c’è! Il sospetto, e sarebbe un fatto gravissimo e di vergognosa discriminazione, è che la compagnia che gode ancora milioni di euro di contributipubblici, decide di dirottare la nave in servizio per i collegamenti con Ischia e Procida, l’Adeona su Capri, mentre il Naiade resta inspiegabilmente ferma. Sembra per visite periodiche, programmabili anche in altre ore ed altri giorni evitando disservizi e causare problemi all’utenza. Un danno incalcolabile ai cittadini residenti, ai turisti, agli autotrasportatori, ma soprattutto all’immagine della nostra Isola. Chi ne ha competenza verifichi le circostanze e chi amministra la nostra Isola la tuteli, sempre». Iacono ha poi anche esposto la problematica dalla velata deriva da interruzione di Pubblico Servio alla capitaneria di Porto del TV Antonio Magi, oltre ad aver chiesto udienza per “motivi di ordine pubblico” al dott.Ciro Re della Polizia di Stato, mostrandosi intenzionato ad andare avanti nella sua battaglia per i trasporti marittimi degni e per ripristinare una continuità territoriale fin qui negata.

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