Voto a Castellammare: Antonio Coppola, “se sarò sindaco la delega al decoro urbano sarà una priorità”

11 aprile 2024 | 15:41
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Voto a Castellammare: Antonio Coppola, “se sarò sindaco la delega al decoro urbano sarà una priorità”

“Un assessorato al decoro urbano e servizi al cittadino. Sarà questo una delle deleghe più delicate che affiderò alla persona giusta se sarò eletto Sindaco di Castellammare di Stabia”.

Antonio Coppola, leader di una colazione civica centrista che correrà per la carica di primo cittadino alle prossime elezioni comunali, ha le idee chiare: “Bisogna dare una svolta immediata per migliorare la vivibilità della città, anche attraverso un restyling dell’arredo urbano e il miglioramento dei servizi al cittadino. Ci sono tanti interventi che possono essere realizzati nei primi 100 giorni di amministrazione che, da soli, potrebbero cambiare il volto di Castellammare e che, per incuria, mancanza di volontà o di coraggio, non sono stati fatti”.

Per il manager Asl “bisogna partire da un cronoprogramma per la manutenzione straordinaria dei beni pubblici, delle strade e dell’illuminazione pubblica, per poi stilarne uno di manutenzione ordinaria in modo che non ci siano più emergenze, come, ad esempio, quartieri interi lasciati nell’oscurità con grave pericolo per la sicurezza pubblica”.

Senza dimenticare che “l’arredo urbano va studiato in collaborazione con le associazioni di categoria in modo che sia omogeneo e rispecchi l’immagine di una Castellammare più votata al turismo, come quella che noi vogliamo. Una Castellammare capace di presentarsi come città smart, con servizi internet e digitali offerti già in tante altre città turistiche, anche italiane. E allo stesso tempo a misura di anziani e persone con diverse abilità. Vogliamo una città inclusiva e, soprattutto, una città accogliente anche per i suoi residenti”.

E, a proposito di residenti, Antonio Coppola propone una riorganizzazione della ‘gestione’ delle aree residenziali, a partire dai parcheggi e dalle strisce blu. “Chi non ha garage pertinenziale, non può essere tartassato dai costi del parcheggio che, fra l’altro, non si trova. Bisogna aumentare gli spazi riservati ai residenti aventi diritto con abbonamenti dal prezzo abbordabile e che deve essere calcolato in base all’ISEE, chi ha di meno deve pagare di meno. L’auto di famiglia non può finire per essere un peso anche se è parcheggiata in strada. I cittadini non sono limoni da spremere. Servono, inoltre, più aree per la sosta breve per incentivare la turnazione delle auto lì dove ci sono attività commerciali perché sia garantita la possibilità di fare shopping senza che si crei un caos con auto in divieto di sosta che contribuiscono a creare traffico e pericolo per i pedoni”.

Nella riorganizzazione dei parcheggi, seconda Coppola, andrebbe inserito anche un regolamento che prevede la possibilità di sanare le multe, come quella del ticket delle strisce blu scaduto, senza dover pagare l’intero importo. “Entro un paio di ore dall’emissione della multa, dovrebbe essere data la possibilità al cittadino di mettersi in regola applicando una tariffa forfettaria di massimo 10 euro da saldare via app o bonifico bancario o con carta presso sportelli di cortesia dei vigili urbani (come quello esistente in via Mazzini)”, spiega il candidato sindaco dei centristi.

“L’assessorato ai servizi al cittadino avrà il compito di concentrarsi su queste iniziative e su tutte quelle possibilità di snellire la pachidermica macchina burocratica in modo da semplificare la vita dei cittadini garantendo servizi di qualità. A questo proposito – conclude Coppola – andranno sfruttate le nuove tecnologie. Ho in mente di lanciare un concorso di idee dedicato ai giovani stabiesi per realizzare start-up innovative che siano capaci di raggiungere questi obiettivi. Le migliori, le più utili, saranno finanziate dall’amministrazione che, poi, le utilizzerà per i propri servizi. Castellammare ha le potenzialità per riscrivere il suo futuro da sola, e noi, come amministrazione, garantiremo la partecipazione dei giovani delle migliori menti che abbiamo nella riorganizzazione e nella gestione della cosa pubblica”.