Voto a Castellammare: c’è il terzo polo con Antonio Coppola candidato a sindaco di una coalizione civica
Anche il dottore Antonio Coppola rompe gli indugi e annuncia di essere pronto a lanciare la sfida a Luigi Bobbio e Gigi Vicianza, rispettivamente candidati del centro destra e del centro sinistra, per guidare palazzo Farnese nei prossimi cinque anni. La sua decisione arriva dopo il lungo corteggiamento da parte dell’onorevole Annarita Patriarca di Forza Italia che lo voleva nella sua coalizione nelle prossime elezioni comunali dell’8 e 9 giugno. Elezioni che invece lo vedranno a capo di un progetto civico centrista al quale ha anche aderito il gruppo guidato dal luogotenente della Guardia di Finanza Antonio Alfano. “Vorrei ringraziare l’onorevole Patriarca a nome variegato gruppo che mi onoro di rappresentare, per le belle parole di stima che ha riservato nei miei e nostri confronti – scrive Coppola nel suo comunicato – Fa sempre piacere vedere che l’impegno sociale profuso in questi anni sia apprezzato ad alto livelli istituzionale, anche perché il confronto fra istituzioni è essenziale per la nostra comunità e, soprattutto, per gli ultimi, per chi non ha voce. Ne ha mai avuto degna rappresentanza.
Il gruppo che sostiene la mia candidatura ha avviato da lungo tempo un progetto politico-sociale che ha trovato la sua sintesi nella mia leadership e, di questo, ringrazio chi ha avuto e ha fiducia in me.
All’onorevole Patriarca vorrei confermare che il nostro, l’ho detto sempre, è un gruppo aperto al dialogo e alla collaborazione di chiunque, senza preclusioni, condivida una visione strategica di Castellammare città degli stabiesi per gli stabiesi. Città solidale e turistica, accogliente per visitatori e residenti.
Siamo sempre, e sempre lo saremo, aperti al confronto ricordando a tutti, però, che in gioco ci sono gli interessi della nostra Castellammare e degli stabiesi.
Il futuro non può più attendere. Per questo stiamo lavorando intensamente, anche con la coalizione guidata dal luogotenente Antonio Alfano, per garantire a Castellammare, ai nostri nonni e ai nostri figli, quella prospettiva di crescita e sviluppo che è mancata nei decenni precedenti”.