A Napoli come a Firenze, lo tsunami del turismo di massa: ce lo racconta il docufilm “Recinti Urbani” di Francesco Cerrone.

9 maggio 2024 | 10:37
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A Napoli come a Firenze, lo tsunami del turismo di massa: ce lo racconta il docufilm “Recinti Urbani” di Francesco Cerrone.

Si tratta di un documentario intitolato “Recinti Urbani“, realizzato dal regista Francesco Cerrone in collaborazione con i comitati cittadini anti gentrificazione.

Un film inchiesta che mostra le trasformazioni urbane a seguito dei processi di sfruttamento commerciale intensivo degli spazi pubblici.

Dopo le proiezioni di Firenze nei mesi scorsi e più recenti ad Empoli, si stanno per svolgere anche quelle partenopee.

Il tema è quello del processo di turistificazione e gentrificazione dei centri abitati, con l’aumento del costo della vita, la precarizzazione del diritto all’alloggio ed al lavoro, le trasformazioni delle attività commerciali, l’inquinamento ambientale e la svendita del patrimonio pubblico.

Città senza cittadini, trasformate in simulacri alla mercé del turismo di massa, dei veri e propri «bacini estrattivi» su cui lucrare, riducendo al massimo gli spazi di democrazia, dato che senza gli abitanti tutto si semplifica.

Una ricca indagine che parte da Napoli e risale la penisola, raccogliendo testimonianze di attivisti, giornalisti ed urbanisti sui meccanismi che permettono tali operazioni finanziarie.

Firenze è una delle protagoniste dei 70 minuti di film, attraverso il racconto di come i grandi fondi immobiliari internazionali, dall’America all’Asia fino al Medio Oriente, abbiano messo le mani sulle grandi strutture pubbliche della città, messe in vendita dalle amministrazioni per diventare alberghi o residenze di lusso: il mattone come il diamante, uno strumento di investimento sicuro, al riparo dalle fluttuazioni del mercato.

Il tema degli airbnb è affrontato dal documentario che racconta anche come Napoli stia vivendo un boom turistico che sta portando alla trasformazione di appartamenti e vecchie botteghe in airbnb e in bar, ristoranti o negozi di souvenir: un processo in corso che sta espellendo gli abitanti, analogamente a quanto già avvenuto a Venezia, Roma e Firenze.

Un film che è come una scossa tellurica per Napoli, dove verrà proiettato oggi a Lido Pola di Bagnoli alle ore 20,00, presentato da Francesco Cerrone, con Amedeo Colella, Alessandra Caputi (Rete S.E.T. e Italia Nostra) e Alfonso De Vito (Campagna Restabitante).

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, pare finalmente aver colto anche lui, seppur con enorme ritardo, questo fenomeno speculativo in corso, eppure non pare proporre alcun “paletto” ufficiale ma solo appelli ai cittadini affinché vigilino su possibili operazioni dubbie. La sua ricetta per la città di Salerno è quella di più alberghi e meno B&b e case vacanza, mentre su Napoli non si pronuncia: sarà già troppo tardi?

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