A Ravello autobus resta incastrato nella curva Cigliano, nel punto in cui perse la vita il giovane Nicola Fusco

Ravello. Nel pomeriggio di oggi un pullman di una compagnia di trasporto turistico privata della lunghezza di circa 12 metri ha avuto notevoli difficoltà nell’affrontare la curva Cigliano, restando incastrato. Stiamo parlando della tragica curva che l’8 maggio 2023 fu teatro dell’incidente mortale nel quale perse tragicamente la vita il 28enne di Agerola Nicola Fusco, precipitato insieme all’autobus che stava guidando.
Una vicenda che indubbiamente fa riflettere sulla “leggerezza” con cui viene affrontata la viabilità in un tratto stradale sicuramente rischioso per i mezzi di grosse dimesioni e di come, nonostante la segnaletica presente, alcuni autobus procedono indisturbati nel proprio tragitto incuranti del pericolo a cui possono andare incontro e dei rischi che possono causare agli altri utenti della strada.
L’autobus oggetto dell’evento accaduto nel pomeriggio alla fine, dopo diverse manovre, è riuscito a sbloccarsi ed a proseguire in direzione Amalfi, ovviamente con ipercussioni negative sulla viabilità. E, soprattutto, poteva verificarsi un’ennesima tragedia.
A destare stupore è il fatto che, in quel tratto di strada, oltre alla segnaletica vi è la presenza di movieri proprio per garantire la sicurezza. Ma, a quanto pare, tutto questo non è servito ed il grande autobus è riuscito a transitare senza problemi e, solo per un caso fortuito, non si è registrata una nuova tragedia.

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