CASAMICCIOLA TERME. NOMINA COMANDANTE VIGILI URBANI, SINDACATO SCRIVE AL PREFETTO: PROCEDURA ILLEGITTIMA, CORPO IN AGITAZIONE

24 maggio 2024 | 18:14
CASAMICCIOLA TERME. NOMINA COMANDANTE VIGILI URBANI, SINDACATO SCRIVE AL PREFETTO: PROCEDURA ILLEGITTIMA, CORPO IN AGITAZIONE

La questione dei corpi Vigili Urbani sull’isola d’Ischia  è sempre al centro dell’attenzione e delle polemiche.
A Casamicciola Terme è stato proclamato lo stato di agitazione del personale dipendente della Polizia Municipale da parte del sindacato Cisl FP Napoli. La recente nomina del nuovo comandante già lo scorso 4 maggio aveva suscitato più di qualche perplessità in seno al sindacato, che sulla nomina aveva registrato, diverse incongruenze , sia dal punto di vista formale, sia dal punto di vista sostanziale. Nella nota, inviata al Prefetto di Napoli Michele Di Bari, il sindacato denuncia anche la chiusura dell’indirizzo PEC della Polizia Municipale, comporterebbe la mancata ricezione anche degli atti della Procura con possibili ripercussioni di tipo penale. Oggi viene indetto lo stato di agitazione e della situazione viene informato anche il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, perché cerchi di mediare con l’amministrazione comunale. Ecco la nota PROT.4421 DEL 23/05/2024 all’Ill.mo Prefetto di Napoli inviata  per conoscenza al Sindaco di Casamicciola Terme, al Segretario Generale, Al Comandante della Polizia Municipale Comune di Casamicciola Terme ed avete ad oggetto la “Proclamazione stato di agitazione del personale dipendente della Polizia Municipale del Comune di Casamicciola Terme – Attivazione procedura per il raffreddamento del conflitto ai sensi della L. 146\90″.

«Lo scorso ottobre la scrivente O.S. era stata costretta a proclamare lo stato di agitazione del personale ed aveva chiesto il raffreddamento del conflitto, conclusosi positivamente. Purtroppo, da fine dicembre 2023, subito dopo la stipula del contratto decentrato e, quindi, la conclusione dello stato di agitazione, l’Amministrazione ha adottato unilateralmente una serie di atti in dispregio della normativa vigente. La scrivente O.S. da mesi chiede un incontro con l’amministrazione, particolarmente per le questioni riguardanti la polizia municipale, senza mai ottenere riscontro.Particolarmente grave è il disagio patito dai lavoratori della polizia locale che ad oggi sono costretti a subire una serie di ingerenze messe in atto dall’Amministrazione attraverso azioni unilaterali, talvolta contro legge.Attraverso alcuni organi di stampa locali si continua a sostenere che gli operatori di polizia municipale (assunti nella fase commisariale del Comune di Casamicciola) sono stati assunti illegittimamente. Cosa gravissima è che anche componenti dell’amministrazione continuano a sostenere che l’assunzione è illegittima e che gli operatori di polizia municipale devono essere licenziati. Voci architettate probabilmente per giustificare il mancato aumento delle ore ai vigili part time al 33%, che secondo la vigente normativa ad oggi dovrebbero avere un contratto con almeno il doppio delle ore settimanali.L’Amministrazione, pur di non aumentare le ore dei part time e per bandire un “proprio” concorso, nel nuovo fabbisogno si è “inventata” la figura del “vigile interprete”. Si precisa che il “vigile interprete” è una figura inesistente contrattualmente e non prevista dalla legge n.65/1986, né dalla legge regionale n.13/2003. E’ doveroso precisare che i vigili assunti con l’ultima selezione, tra cui anche i part time, hanno sostenuto e superato positivamente la prova di lingua straniera, quindi, conoscono benissimo almeno una lingua straniera. A ciò si aggiunge il fatto che ad oggi il Corpo di Polizia Municipale di Casamicciola è retto da un amministrativo, poiché il Sindaco ha revocato l’incarico al Comandante, affidandolo ad interim al Responsabile dell’area Demografici assunto ai sensi dell’ex art. 110 comma 1 del Dlgs 267/2000. Si precisa che all’interno del Corpo di Polizia Municipale vi è un Funzionario, con grado di Capitano, che ha svolto diverse volte il ruolo di Comandante (anche nella fase commissariale). La vigente normativa stabilisce che il ruolo di Comandante deve essere assegnato al più alto in grado. L’attuale Comandante, essendo amministrativo, non ha alcun grado, né alcuna qualifica per svolgere il ruolo di operatore di polizia municipale. Le recenti fonti giurisprudenziali, non ultima la sentenza del Consiglio di Stato n.2518/2024 del 15/03/2024 confermano che la funzione di Comandante dei Vigili Urbani può essere assunta soltanto da personale dei “ruoli” della stessa polizia locale. La ratio di tale scelta legislativa risiede nel fatto che il personale dei ruoli della PM viene originariamente reclutato con certi criteri e secondo determinati profili professionali e formativi, tali da poter svolgere funzioni di polizia giudiziaria, di sicurezza pubblica e stradale (mansioni di una certa delicatezza che non sono abilitati a svolgere funzionari e dirigenti di altri settori “ordinari” dell’ente). Il Consiglio di Stato sezione V con sentenza n.3717 del 23 aprile 2024 ha dichiarato illegittima la procedura per l’attribuzione di un incarico a contratto, ex art. 110, comma 1 del Dlgs 267/2000, avviata dall’Ente senza la preventiva verifica dell’assenza di adeguate professionalità tra i dipendenti a tempo indeterminato del proprio organico. Pertanto, nel caso in specie è palese la violazione delle norme, poiché il Comune di Casamicciola ha tra i propri dipendenti a tempo indeterminato una figura professionale che può svolgere il ruolo di Comandante, per cui non può affidare l’incarico ad interim ad un dipendente assunto a tempo determinato attraverso la procedura di cui all’ex art. 110 e che tra l’altro è inquadrato nei ruoli amministrativi. L’ultima e gravissima azione posta in essere dall’amministrazione, è stata quella di chiudere l’indirizzo pec della Polizia Municipale e con essa tutti i registri di protocollo del Comando. In pratica tutte le corrispondenze destinate alla Polizia Municipale, compreso atti riservati della Procura, non vengono più ricevute. Ad oggi non è più possibile inviare pec alla Polizia Municipale, né tantomeno protocollare atti e richieste di nessuna natura. Ciò potrebbe comportare gravissime conseguenze anche di tipo penale».