Castellammare, fra gli arresti i mandanti dell’omicidio del consigliere PD Gino Tommasino. Il possibile movente
Castellammare di Stabia ( Napoli ) Fra gli arresti i mandanti dell’omicidio del consigliere PD Gino Tommasino. Il possibile movente , come scrive il Corrierino, è che Gino Tommasino aveva rapporti economici con il clan d’Alessandro, una questione di soldi dietro l’omicidio del consigliere comunale del PD a Castellammare.
Per l’agguato di camorra nel 2009 6 gli arresti, presi anche i mandanti dell’omicidio del consigliere comunale Pd di Castellammare di Stabia Gino Tommasino. I carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale Antimafia partenopea (pm Giuseppe Cimmarotta) a carico di 6 persone, presunte appartenenti al clan D’Alessandro.
Dopo 15 anni, risolti quattro omicidi di camorra avvenuti a Castellammare di Stabia. Già definitive le condanne per i collaboratori di giustizia Salvatore Belviso, Renato Cavaliere e Raffaele Polito, e per il baby killer Catello Romano, oggi in manette i presunti mandanti dell’agguato ai danni di Tommasino, ucciso il 3 febbraio 2009. Tra gli indagati figura anche il boss Vincenzo D’Alessandro, a piede libero da tempo e residente lontano da Castellammare di Stabia.