Circumvesuviana, protesta pendolari contro i tagli dei treni e continui disagi
La manifestazione è in programma manifestazione nella zona della stazione di Porta Nolana alla quale parteciperanno le realtà che raggruppano i viaggiatori, Legambiente Campania e Federconsumatori Campania
Redazione – Va in scena la protesta pendolari contro i tagli dei treni ed i continui disagi della Circum.
La manifestazione è in programma il 31 maggio, nella zona della stazione di Porta Nolana alla quale parteciperanno le realtà che raggruppano i viaggiatori, Legambiente Campania e Federconsumatori Campania
I manifestanti si incontreranno alle 16.30 nello spazio adiacente la stazione per “chiedere – si legge in una nota diffusa da Federconsumatori – un’inversione di rotta immediata e per protestare contro l’attuale gestione di quella che fu una ferrovia dal glorioso passato oggi fatta a brandelli”.
Quello che ha fatto scattare la protesta dei pendolari è stata la decisione di Eav di voler chiudere la linea Nola-Baiano per quasi tre mesi. “L’utilizzo di pullman sostitutivi – spiega il presidente Federconsumatori Campania Giovanni Berritto – dovrebbe essere un’eccezione in casi di straordinarietà. Non riusciamo a credere per davvero che una linea cruciale come la Nola-Baiano possa chiudere per tre mesi e tutto ciò che può mettere in campo l’Ente Autonomo Volturno sia qualche bus sostitutivo con capienza limitata, percorrenze più lunghe e che di fatto costringeranno i tantissimi pendolari e possessori di abbonamenti a fare da sé, andando a congestionare il traffico”.
Continua il presidente della Federconsumatori Campania: “Restiamo allibiti di come l’Eav gestisca criticità come la sospensione di una linea per un periodo così lungo o la chiusura di uno snodo chiave per gli equilibri regionali come il Centro Direzionale, tirando fuori solo la formula del bus sostitutivo. Si tratta di un esempio emblematico di come il trasporto su ferro è gestito in questa regione: un assets fondamentale per la sostenibilità, la mobilità sostenibile e per depressurizzare i centri città ancora una volta depotenziato senza visione di insieme, senza senso di bene collettivo e al contempo trasformando parte di esso in un costoso mezzo di trasporto per far pagare parecchi euro ai turisti. E il fatto che la dirigenza cerchi insistentemente giustificazioni o motivi per scaricare la colpa a qualcun altro di tali inefficienze non ci fa ben sperare per il futuro”.
Intanto a causa dello sciopero di 4 ore ci sono stati, come al solito, dei disagi.
L’azienda comunica che sono stati 168 gli aderenti su 1.719 addetti. Le linee vesuviane e flegree gestite da Eav ferme per larga parte della mattinata. È l’effetto dello sciopero di quattro ore proclamato dalle organizzazioni sindacali Faisa-Confail ed Orsa dalle 9 alle 13 di oggi. Sciopero al quale, come fa sapere lo stesso Ente Autonomo Volturno, hanno aderito 168 dipendenti su 1.719 addetti: “Pari al 9,7% di partecipazione”. Durante l’astensione dal lavoro, informa sempre l’azienda di trasporti, sono risultate “ferme le linee vesuviane e flegree. Circolazione regolare sulla linea Napoli-Piedimonte e sulla metropolitana Piscinola-Aversa”. Inoltre, per quanto riguarda il servizio automobilistico, si sono registrate sessanta corse soppresse su un totale di 1.500 programmate.