Dieci anni dopo si parla della Scuola Carlo Amalfi a Piano di Sorrento, Positanonews Cassandra , ma ora guardiamo avanti
Dieci anni dopo si parla della Scuola Carlo Amalfi a Piano di Sorrento, Positanonews Cassandra , ma ora guardiamo avanti. Piano di Sorrento si prepara ad affrontare una tematica importante della città grazie a questo laboratorio politico e civile , frutto di sensibilità sociale e di impegno , Mariella Nica sta facendo un grande lavoro per mettere insieme quanti più pezzi possibile di una vicenda che per noi era talmente triste per cui ne stavamo parlando poco, non ci sono parole nel vedere una scuola chiusa dal 2008. Dopo sette anni Positanonews fece un incontro pubblico, a distanza di dieci anni esatti un incontro organizzato da Mariella Nica e Michele Gargiulo, che non si possono non ringraziare. “Tra errori e speranze: la Scuola Elementare di via Carlo Amalfi”, il tema è davvero indovinato . Non si tratta di fare accuse, non si tratta di guardare al passato, ma al futuro, guardare avanti e coinvolgere le future generazioni. Ci sono voluti giovani studenti americani per dire che la scuola è stata chiusa “frettolosamente”, giovanti tecnici che si sono confrontati brillantemente con questa tematica, non i tanti Catoni o censori, senza competenza tecnica, o gli stessi giornalisti, noi pure siamo di questa categoria, proprio per questo , consapevoli umilmente del nostro ruolo di cronisti e non di tuttologi, noi di Positanonews con tanta fiducia organizzammo un incontro pubblico sul tema che ebbe un grande successo.
Ed è giusto che vengano risentiti i protagonisti di chi propose soluzioni alternative alla demolizione e ricostruzione, allora validissima ed economica, per superare le eventuali possibili criticità dovute dalle nuove leggi in materia. Ora sono passati tanti anni e a dir la verità ci siamo demoralizzati, è triste vedere questa splendida struttura, riconosciuta tale come contesto e collocazione anche dagli studenti, chiusa e abbandonata. Oggi si parla di recupero , cosa che volevamo fare all’epoca, e dicemmo anche che quel progetto dell’epoca non sarebbe mai andato in porto, ma Positanonews è stata una Cassandra inascoltata ora occorre guardare al futuro con positività e proposizione.
Venerdì 24 maggio 2024 alle ore 20:00 nell’Antica Torrefazione “Giuseppe Maresca” in via Bagnulo, 41 a Piano di Sorrento, si terrà l’incontro pubblico dal titolo “Tra errori e speranze: la Scuola Elementare di via Carlo Amalfi”.
L’evento nasce dall’idea di Michele Gargiulo, titolare dell’Antica Torrefazione Giuseppe Maresca, e Mariella Nica, giornalista, di rendere lo spazio fisico di un lavoro artigianale un luogo di incontro e confronto su temi importanti di cittadinanza attiva, legati al territorio della penisola.
“Abbiamo inaugurato questa iniziativa poco più di un mese fa” – dice Gargiulo – “ospitando tre Onorevoli del Movimento 5Stelle per discutere di Sanità sorrentina e Autonomia differenziata, ed è stato un successo: tantissimi cittadini e amministratori si sono confrontati in un dibattito proficuo, acceso e mai polemico, su temi che toccano nervi scoperti dell’intero territorio”.
L’incontro di venerdì 24 maggio affronterà un altro argomento caldissimo per la città di Piano di Sorrento: la scuola elementare di via Carlo Amalfi, chiusa nel 2008 a seguito di una perizia che ne dichiarava l’inagibilità e a oggi in stato di totale abbandono.
Interverranno sul tema, ricostruendo tutta l’annosa vicenda e confrontandosi con soluzioni operative concrete, l’ing. Elio d’Esposito, l’assessora ai Lavori pubblici di Piano di Sorrento, avv. Anna Iaccarino e l’ing. Antonio Elefante che, esattamente dieci anni fa, il 29 maggio del 2014, spiegava come sarebbe stato possibile recuperare l’immobile senza abbatterlo, in un incontro pubblico alla biblioteca comunale organizzato da PositanoNews e Mariella Nica.
“Sulla scuola elementare di via Carlo Amalfi va ripreso il discorso in modo onesto e realistico: dal mio punto di vista, abbatterla non conviene più perché le nuove leggi non consentiranno di riprodurre le stesse volumetrie, allo stesso tempo è necessario restituire la scuola primaria ai bambini di Piano nella sua centralità logistica e simbolica” – dice Nica – “Dunque, insieme ai relatori e agli amministratori che vorranno partecipare (abbiamo naturalmente invitato tutto il Consiglio Comunale di Piano), questo evento è aperto a tutti coloro che sono interessati a contribuire costruttivamente al dibattito sul recupero della nostra storica scuola elementare”.
L’accesso sarà consentito fino a esaurimento posti.