Eboli, avviato il percorso di rieducazione per i pitbull che hanno sbranato il bimbo di 13 mesi

7 maggio 2024 | 21:05
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Eboli, avviato il percorso di rieducazione per i pitbull che hanno sbranato il bimbo di 13 mesi

Eboli, avviato il percorso di rieducazione per i pitbull che hanno sbranato il bimbo di 13 mesi

La Procura di Salerno ha preso una decisione significativa riguardo ai due Pitbull coinvolti nell’aggressione fatale al piccolo Francesco Pio di 13 mesi avvenuta il 22 aprile a Campolongo di Eboli (Salerno). Totò e Pablo, i due cani, sono stati dissequestrati e trasferiti da Caserta a Napoli per un programma di rieducazione. Questa scelta è stata accolta con favore dall’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali), che ha sottolineato il rispetto per la vita degli animali e la possibilità di recupero per loro.

La tragedia ha scosso profondamente l’opinione pubblica, poiché il bambino è stato attaccato mentre si trovava tra le braccia di uno zio. Oltre ai cani, sono indagati per la morte del piccolo anche la madre e due zii.

Attualmente, Totò e Pablo sono ospitati in un rifugio nel Casertano, ma presto saranno trasferiti a Napoli per un percorso di recupero, il cui costo sarà sostenuto dai proprietari. Se questi non saranno in grado di coprire le spese, i due Pitbull verranno dati in affido dopo essere stati recuperati.

L’Oipa ha lodato la decisione della Procura di Salerno e ha espresso la speranza che questa possa diventare un modello in casi simili, in cui cani considerati “impegnativi” siano coinvolti in episodi di aggressione. Tuttavia, l’associazione ha anche ribadito la necessità di una regolamentazione più rigorosa sulla detenzione di razze cani potenzialmente pericolose, sottolineando la responsabilità dei proprietari nell’addestramento e nella gestione degli animali.

Anche il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ha sollevato la questione della regolamentazione della detenzione di cani considerati pericolosi, sottolineando la necessità di responsabilizzare i proprietari e garantire il rispetto delle normative esistenti.

In un momento in cui la tragedia ha sollevato interrogativi sulla sicurezza pubblica e sul benessere degli animali, è fondamentale un approccio equilibrato che protegga sia gli esseri umani che gli animali coinvolti in incidenti del genere.

Tgcom24