Festa a Vico la conferenza stampa a Napoli seguita da Positanonews
Festa a Vico la conferenza stampa a Napoli seguita da Positanonews . Vico Equense regina dell’enogastronomia in Campania , la festa di Gennarino Esposito col patrocinio del Comune è diventato un evento internazionale. A seguire la conferenza stampa tenutasi oggi all’Orto Botanico di Napoli per Positanonews, il giornale online della costa d’ Amalfi , Sorrento e dintorni, Dora Chiariello. Il servizio verrà pubblicato oltre che su Positanonews.it, il primo webmagazine della Costiera amalfitana e Penisola sorrentina, anche sul blog di food, wine and tourism enogastronautanews
Il rettore Matteo Lorito ha raccontato come la cucina italiana sia un patrimonio culturale importantissimo, e quanto abbia giovato nella fondazione di Unina Federico II, che celebra quest’anno i suoi 800 anni, anche la capacità di Napoli di essere un centro globalmente conosciuto di cultura gastronomica.
Piatti firmati da grandi chef italiani e internazionali, panorami mozzafiato, balli, degustazioni, riflessioni ed incontri con amici vecchi e nuovi: arriva dal 10 al 12 giugno 2024 la XXI edizione di “Festa di Vico”, la kermesse che animerà le strade, i palazzi, il lungomare di Vico Equense e che celebra valori, cultura e luoghi a sostegno di nobili cause benefiche.
Anche quest’anno a caratterizzare l’evento sarà un mix di esclusività e slancio popolare, cene di gala, after party e la grande festa di paese a Marina di Seiano tra le strade, le botteghe, i negozi per coinvolgere tutti, addetti ai lavori e abitanti della cittadina campana in questo grande evento. Il tema di quest’anno sarà “c’è sentimento” e prende ispirazione dalle parole di una canzone del grande artista Pino Daniele “dove tutto ha senso, c’è sentimento” proprio perchè è questo il fil rouge che unisce tutti i protagonisti e partecipanti alla manifestazione, un sentimento di amore e curiosità verso la nostra terra ricca di eccellenze.
“Festa a Vico è nata durante una tavolata tra amici che ogni anno tornano a Vico Equense per vivere un’esperienza che unisce sempre di più – racconta lo chef Gennaro Esposito ideatore della kermesse -. Ormai è diventata una celebrazione della grande cucina italiana: di anno in anno ne ha raccontato l’evoluzione con chef e grandi artigiani del cibo”. Esposito utilizza spesso le parole “sentimento” e “condivisione” per descrivere un evento che ha anche il merito di aver fatto conoscere al mondo la grande ricchezza culinaria, oltre che naturalistica e storica, di quella terra piena di grazia che è la penisola sorrentina.
L’edizione 2024 di Festa a Vico arricchisce i propri contenuti attraverso la partnership con Be.Come e il suo wine club fondato da Gabriele Gorelli MW e Alessandra Montana, Ceo di Allumeuse. Un movimento più che un evento, che celebra la cultura del vino con una narrazione coinvolgente, promuovendo il dialogo tra i produttori italiani e la community internazionale del design, della ristorazione e dell’ospitalità di alta gamma.
Il programma
Tre giorni, più di 50.000 presenze previste, oltre 300 chef italiani ed esteri e 100 eccellenze enogastronomiche del nostro paese, più di 100.000 prelibatezze enogastronomiche nazionali da degustare.
GennaroEsposito
Lunedì 10 giugno
La mattinata, dopo il benvenuto di Gennaro Esposito, sarà dedicata a vari talk dedicati al mondo dell’enogastronomia come volano del lifestyle, a partecipare numerosi Maitre, Sommelier, F&B Manager e importanti personalità del mondo vino. Nel pomeriggio sarà il turno di “Quel Vino a Vico” una serie di degustazioni e masterclass guidate dai tre Master of Wine italiani, Gabriele Gorelli, Andrea Lonardi e Pietro Russo.
La giornata si concluderà con la tradizionale “Cena delle Stelle” la cena di gala benefica di Festa a Vico, con un format inedito nato in collaborazione con La Cucina Italiana, la più antica rivista di cucina in edicola. Una cena dal titolo “Bites of Italy, la celebrazione della cucina italiana” per sostenere la candidatura della “cucina italiana tra sostenibilità e diversità bioculturale” a patrimonio immateriale dell’Unesco, promossa dal magazine. Sarà un serata con un parterre di chef internazionali che interverranno misurandosi con ingredienti italiani per proporre piatti mai proposti prima.
Tra gli stranieri, ad esempio, Narda Lepes, miglior chef donna dell’America Latina nel 2020 secondo la classifica internazionale 50 Best Restaurants, Christophe Pelé, chef executive Le Clarence Parigi (due Stelle Michelin), Antonio Iacoviello, Head Chef di Gucci Osteria a Tokyo (una stella Michelin), Katsu Nakaji, maestro del sushi, titolare del ristorante Hatsune Sushi di Tokyo, due Stelle Michelin. Tra i tanti italiani, Pino Cuttaia, due stelle Michelin a La Madia (Licata) e i fratelli Chicco e Bobo Cerea, tre stelle Michelin con Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo) e sette complessivamente nei loro ristoranti nel mondo.
Martedì 11 giugno
Oltre ai numerosi talk e le degustazioni, la giornata sarà dedicata a “La Repubblica del Cibo”, che trasformerà il centro di Vico Equense in un ristorante a cielo aperto con chef di tutta Italia che realizzeranno i loro piatti tra strade, giardini, palazzi e botteghe. Serviranno – come sempre durante Festa a Vico – a raccogliere fondi da destinare alle onlus del posto e non solo.
Nel mentre la sera presso il Ristorante Torre del Saracino dello Chef Gennaro Esposito si svolgerà l’evento di degustazione riservato alla stampa, dal titolo “Una Promessa è una Promessa” in cui Giovani Chef italiani particolarmente promettenti presenteranno i loro piatti in abbinamento ai vini di aziende vinicole selezionate.
Mercoledì 12 giugno
L’ultimo giorno della kermesse sarà dedicato all’ormai leggendario “Cammino di Seiano” che avrà luogo presso l’incantevole Marina di Seiano, antico e affascinante borgo di pescatori, dove si trova anche il Ristorante Torre del Saracino all’interno del quale, durante il pranzo sarà organizzato l’evento dedicato ai Sommelier dal titolo “Quell’abbinamento a Vico” in cui alcuni tra i più importanti Sommelier del panorama Nazionale, racconteranno il loro abbinamento del cuore.
Naturalmente a fine di ogni giornata torneranno gli immancabili “after party“, momenti di “fusione e confusione” di tutte le anime della Festa.