Furore al voto, ecco le liste ed i candidati. La sfida fra Giovanni Milo e Antonella Marchese
Furore è uno dei cinque comuni della Costiera amalfitana al voto l’8e 9 maggio 2024. Il piccolo comune si incunea fra Agerola e Amalfi nella parte alta , fra Praiano e Conca dei Marini dove si trova il famoso Fiordo
Sarà ancora una volta sfida a due, come nel 2019, tra Giovanni Milo ed Antonella Marchese.
Il primo cittadino uscente, a capo della compagine “Insieme per Furore”, correrà per la riconferma della fascia tricolore: cinque anni fa l’inizio della sua esperienza amministrativa, al termine di una sfida all’ultimo voto. A confrontarsi con lui nella prossima tornata elettorale ci sarà ancora una volta – a capo della compagine “Furore Domani” – l’attuale capogruppo della minoranza, leader della compagine “Furore nelle tue mani”. Con Antonella Marchese , come abbiamo anticipato, Andrea Ferraioli
Furore. Giovanni Milo in campo con “Insieme per Furore”
Anna Maria Candido
Claudio Candido
Maria Capriglione
Pietro Cavaliere
Biagio Cuomo
Saverio Cuomo
Benedetto Di Gennaro
Antonia Laudano
Michele Ranteni
Furore. Antonella Marchese in corsa con “Furore Domani”
Andrea Ferraioli
Clelia Cuccurullo
Lucia Cuomo
Giulia De Filippo
Agnese Fina
Giuseppe Candido
Lelio Candido detto Maimone
Vincenzo Cavaliere
Andrea Fusco
Felice Porpora
Anche a Furore, oltre che ad Atrani, piccoli comuni al voto in Costiera amalfitana, si sono presentate due liste fantasma. In realtà si chiama così questo fenomeno quando nei piccoli comuni si presentano delle liste estranee al territorio, composte da non residenti, spesso appartenenti alle forze armate o alle forze dell’ordine, che una volta candidati, hanno diritto, per legge, a un permesso straordinario per l’intero periodo della campagna elettorale, ottenendo di fatto un periodo di “ferie aggiuntive” . Fenomeno, quest’ultimo, ricorrente nei comuni al di sotto dei 1000 abitanti (in Costiera Amalfitana sono Atrani e Furore ad essere chiamati al voto in questa tornata), dove è possibile presentare una compagine senza ricorrere, necessariamente, alle sottoscrizioni di residenti. Sul punto seguiranno ulteriori aggiornamenti.