Galleria Minori-Maiori: la manifestazione pubblica per ribadire il no spostata al 10 maggio per lutto

2 maggio 2024 | 18:42
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Galleria Minori-Maiori: la manifestazione pubblica per ribadire il no spostata al 10 maggio per lutto

In conseguenza al grave lutto che ha colpito la comunità minorese, il comitato “NOT_No tunnel tra Minori e Maiori” ha deciso di rinviare la manifestazione pubblica per dire “No” al progetto di galleria.
Ci sembra irriguardoso, nello stesso giorno dei funerali, chiedere ai cittadini di partecipare ad una manifestazione dove la nostra intenzione è di creare un clima festoso evidentemente non compatibile con il sentimento di tristezza calato in maniera così drammatica ed improvvisa nell’animo dei cittadini.
L’appuntamento con la manifestazione pubblica è dunque fissato a venerdì 10 maggio, sempre alle ore 19 presso il lungomare di Minori.
 si terrà una manifestazione pubblica per ribadire il “no” al progetto di galleria tra Minori e Maiori.

L’iniziativa, organizzata dai comitati “NOT_Notunnel tra Minori e Maiori” e “Tuteliamo la costiera amalfitana”, è nata dall’idea di dare un seguito al flash mob del 23 gennaio scorso, che aveva visto 400 persone sfilare in segno di dissenso contro un’opera considerata “inutile e dannosa”.

La manifestazione si svolgerà in un clima festoso, con la musica della street band “L’Ottava Nota” e gli interventi di esponenti dei comitati e di associazioni ambientaliste che supportano l’iniziativa. È previsto anche la proiezione di un filmato che illustrerà “Le ragioni del NO”, mentre i cittadini potranno sottoscrivere un appello-diffida elaborato dai comitati. Con la firma, i cittadini si costituiranno come parte lesa e diffideranno gli enti promotori dell’opera dai danni che questa potrebbe causare.

La manifestazione avverrà in concomitanza con la presentazione delle liste nella cittadina della costa d’ Amalfi anche se Gli organizzatori sottolineano che la manifestazione è assolutamente apolitica e non ha alcun legame con le imminenti elezioni comunali ed europee il voto potrebbe trasformarsi in un referendum pro o contro la galleria