Il Procuratore di Napoli Nicola Gratteri a Ravello: “Il dark web è il vero pericolo”
Il sindaco di Ravello Paolo Vuilleumier ha accolto questa sera il Procuratore della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri, giunto in città per la presentare il suo ultimo libro.
Prima dell’evento, Gratteri ha inaugurato il restauro dei portoni della millenaria chiesa di San Giovanni del Toro, opera dei maestri artigiani ravellesi Raffaele e Gennaro Amato.
Al termine della cerimonia, il magistrato ha raggiunto l’hotel Caruso dove, intervistato dalla giornalista Lucia Serino, ha affrontato temi legati alla lotta alle mafie, oggetto del volume “Il Grifone. Come la tecnologia sta cambiando il volto della ‘ndrangheta” edito Mondadori e scritto a quattro mani con Antonio Nicaso.
Durante il suo intervento il Procuratore della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri, noto per il suo impegno nella lotta contro la ‘ndrangheta scuote il pubblico presente con le sue parole: «Esisterà ancora la 500 euro ma è “da morti di fame”. La mazzetta ci sarà ancora ma sarà sempre più marginale. Perché le mafie saranno in grado di condizionare il modo di pensare e agire delle persone. Attraverso i soldi e l’Intelligenza Artificiale. Il dark web è il vero pericolo. Perché la politica arriva sempre tardi».
Il procuratore Nicola Gratteri parla di come le organizzazioni criminali, con la ‘ndrangheta in testa, conquistano spazi grazie a internet e ai social media. Comprando droga e pagando in bitcoin. Mentre le istituzioni le rincorrono scontando ritardi organizzativi che potrebbero farci perdere la guerra: «Le mafie esistono perché il potere e l’economia hanno bisogno delle mafie. Le mafie si comportano esattamente come un’azienda, perché hanno bisogno di pubblicità per esistere. Sono le norme che le agevolano, pensate a Malta. ora le principali società online stanno lì. Bisogna educare i figli».