“In principio era il canto”, documusical omaggio al Canto lirico italiano protagonista Katia Ricciarelli, regista Flavio Pagano

14 maggio 2024 | 10:06
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Palinuro (SA) La pratica del canto lirico in Italia è stata iscritta nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO. Il canto lirico italiano è dunque nella lista mondiale del Patrimonio Culturale Immateriale, a questo grande avvenimento culturale è dedicato il documusical “In principio era il Canto” con protagonista Katia Ricciarelli.“Il segreto della vita è non smettere mai di credere e di sognare, e quest’opera è come un sogno che prende vita e mi ha profondamente emozionata”, ha dichiarato in sede di presentazione la grande cantante aggiungendo: “Dobbiamo far capire alla gente che la bellezza è una, che un’opera d’arte e un paesaggio sono la stessa cosa, e che dobbiamo difendere e preservare sia l’arte che tutto ciò che ci circonda. E prima di tutto le persone, perché questo film ci ricorda la bellezza che è dentro ciascuno di noi…”. I nove minuti del corto raccontano a trecentosessanta gradi lo stretto legame che fonde musica, poesia e paesaggio italiano. Le riprese sono state effettuate a Palinuro, con una straordinaria scena in cui la Ricciarelli improvvisa “Summertime”, capolavoro di George Gershwin, in barca, fra le suggestioni della Grotta Azzurra, insieme al trombettista Luca Aquino. La sceneggiatura, scritta apposta per la cantante veneta, è firmata da Flavio Pagano, che è anche regista e autore delle musiche originali, interpretate, oltre che da Aquino, anche dal chitarrista Espedito De Marino e dalla pianista Alessandra Cesarini. Flavio Pagano, giornalista e acclamato scrittore napoletano, classe ‘62, dopo aver compiuto gli studi superiori affiancati da studi musicali di violoncello e, da autodidatta, di pianoforte, fonda nel 1985 la Pagano Editori, nel cui catalogo, dedicato quasi esclusivamente alla saggistica, ha un ruolo di primo piano la musicologia. Il film è stato prodotto da Carmine Farnetano e Silvano Cerulli. “Lo straordinario talento di Katia”, sottolinea l’autore e regista Flavio Pagano: “ha reso possibile esprimere con disinvoltura l’armonia fra linguaggi diversi, sul cui equilibrio è basato il cortometraggio. Katia racconta, canta, descrive, senza mai sovrapporsi alle immagini che accompagnano la sua voce, ma fondendosi con esse. Un grazie alla giovanissima Maria Margot, che ha saputo realizzare al meglio tutte le complesse esigenze del montaggio.”

A cura di Luigi De Rosa

Fontehttp://www.corriereditalia.de

Flavio Pagano

Nella foto Flavio Pagano, giornalista e scrittore, editorialista del «Corriere del Mezzogiorno» e opinionista di «Donna Moderna». Tra i suoi scritti ci piace ricordare: Ragazzi ubriachi (Manifestolibri 2011, Premio Elsa Morante), Perdutamente (Giunti 2013, Premio Un libro per il cinema), I tre giorni della Famiglia Cardillo (Piemme 2014), Senza paura (Giunti 2015, Premio Selezione Bancarella Sport) e La cucina che mi ha fatto dimagrire. Come ho perso 130 chili senza rinunciare al gusto dello chef Pietro Parisi (Sperling & Kupfer 2016). Vincitore del Premio città di Furore e del Premio Conoscere per Informare, dell’Unione stampa nazionale medico scientifica. Da alcune sue opere sono stati tratti spettacoli teatrali e adattamenti cinematografici. Particolarmente legato ad Agerola, incantevole borgo della Divina Costiera.