Napoli, intervento straordinario: doppio trapianto di rene da donatore vivente, è il secondo in Italia

21 maggio 2024 | 16:18
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Napoli, intervento straordinario: doppio trapianto di rene da donatore vivente, è il secondo in Italia

Napoli, intervento straordinario: doppio trapianto di rene da donatore vivente, è il secondo in Italia

Un intervento eccezionale di doppio trapianto di rene incrociato da donatore vivente è stato eseguito presso il nuovo Centro Trapianti di Rene dell’ospedale Policlinico Federico II di Napoli. Questo è solo il secondo intervento di questo tipo realizzato in Italia, segnando un traguardo significativo nella medicina trapiantologica del paese.

Le Coppie Coinvolte

Nell’operazione sono state coinvolte due coppie di coniugi. La donna della prima coppia ha donato il rene alla donna della seconda coppia, mentre il marito della seconda coppia ha donato il rene all’uomo della prima coppia. Questo scambio incrociato si è reso necessario a causa dell’incompatibilità dei gruppi sanguigni all’interno di ciascuna coppia, che impediva la donazione diretta tra coniugi.

L’Intervento e il Team Medico

L’intervento è stato realizzato nel nuovo centro trapianti dell’ospedale universitario partenopeo, sotto la direzione del professor Roberto Troisi. L’operazione ha coinvolto un totale di 35 operatori sanitari distribuiti su due edifici e ha richiesto l’utilizzo simultaneo di quattro sale operatorie. “In due coppie, marito e moglie, pur essendoci la volontà di donare al coniuge, non abbiamo riscontrato la compatibilità per gruppo sanguigno e, quindi, non avremmo potuto eseguire il trapianto da donatore vivente. L’unica possibilità di poter ricevere un trapianto era quella di incrociare gli organi dei due donatori”, ha spiegato il professor Troisi.

Post-Operazione e Benefici

I donatori sono stati dimessi solo tre giorni dopo l’intervento, mentre i riceventi, che mostrano già una funzionalità renale ottimale, sono stati dimessi lunedì 20 maggio. Questo tipo di interventi permette non solo un miglior funzionamento a lungo termine dei trapianti, ma anche una riduzione delle liste di attesa e l’evitamento della dialisi per pazienti selezionati.

Un Esempio di Eccellenza Sanitaria

Giuseppe Longo, direttore generale dell’ospedale, ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra e dell’approccio multidisciplinare che ha reso possibile questo successo. “Un incredibile lavoro di squadra, che è possibile grazie alle professionalità e alle tecnologie all’avanguardia e soprattutto ad un approccio costantemente multidisciplinare che ci consente di raggiungere traguardi di eccellenza”, ha dichiarato Longo.

Questo straordinario intervento non solo rappresenta un traguardo per l’ospedale Policlinico Federico II, ma anche un passo avanti significativo nella capacità dell’Italia di eseguire trapianti complessi con donatori viventi, aprendo la strada a nuove possibilità per i pazienti in attesa di un trapianto.