Piano di Sorrento, anche il sindaco fa gli auguri a Maurizio Cascone e la Prof.ssa Emma Iacono per i suoi 100 anni VIDEO

28 maggio 2024 | 21:05
Share0

Piano di Sorrento, anche il sindaco fa gli auguri a Maurizio Cascone e la Prof.ssa Emma Iacono per i suoi 100 anni VIDEO. Abbiamo scritto l’altro giorno del secolo della cara professoressa Emma Iacono, oggi anche il sindaco Salvatore Cappiello ha portato una targa a le e un altro centenario carottese Maurizio Cascone al quale pure facciamo grandissimi auguri di cuore.

cento anni di Cascone e Iacono

Emma Iacono durante la visita del sindaco ha visto la presenza come sempre di Positanonews con Sara Ciocio con diversi video

Personalità di spicco nel mondo culturale della Penisola Sorrentina ed oltre. Ha visto crescere ed ha formato diverse generazioni di ragazzi grazie alla sua attività di insegnante, un lavoro svolto sempre con passione e professionalità che le ha fatto conquistare un posto importante nel cuore dei suoi ex alunni che la ricordano sempre con affetto e stima.
Ed in questa occasione così importante la redazione di Positanonews desidera esprimerle i migliori auguri ed un ringraziamento per il suo grandissimo esempio di vita.
Ed in occasione dei 100 anni della Prof.ssa Iacono ci piace riportare il racconto del Prof. Ciro Ferrigno a lei dedicato: «Ricordo chiaramente quando passava in bicicletta con la paglietta in testa, un vestito svolazzante e la signorilità del suo incedere. La ricordo quando alla Marina di Cassano saliva sulla barca e, remando, si allontanava per andare a fare il bagno in mare aperto per poi lasciarsi bruciare dal sole cocente.
Il tempo, che è passato impietoso, nulla ha tolto al fascino ed al carisma della signorina Emma Iacono; è stata sempre capace di conformare il suo stile ai valori che il tempo non altera: la conoscenza, la cultura, il viaggiare incessantemente, l’amore per la musica classica, per la famiglia, per il paese, per la gioventù, per la natura e il paesaggio. Valori che, semmai, ne hanno accresciuto sempre di più il fascino ed hanno reso la sua personalità radiosa, costante punto di riferimento per tutti noi carottesi e non solo.
Laureata in Lettere, educatrice amata e rispettata in tutte le scuole, è ricordata con affetto ed amore da tutti gli ex alunni. Da sempre instancabile viaggiatrice, è membro dell’Associazione Nazionale Geografi, donna d’Europa e cittadina del mondo. È sempre pronta a preparare chili e chili di amarene per tutta la famiglia, marmellate, parmigiane di melanzane e dolci. All’occorrenza usa la zappa, toglie le erbe infestanti, coglie la frutta, veste da contadina, per essere poi elegantissima ed in prima fila al San Carlo di Napoli, al festival dei Due Mondi di Spoleto, alla Scala di Milano, alla Fenice di Venezia, all’Arena di Verona. Mi raccontava che una volta, dovendo andare da sola al San Carlo, dove lo spettacolo sarebbe finito molto tardi, indossò un cappotto vecchio e sdrucito sull’abito elegante, senza la borsa, per camminare poi tranquilla e indisturbata, di notte, in città!
Ho modo di frequentare la prof. Emma da anni, principalmente in viaggio e di tanto in tanto la sento pronunziare delle frasi che mi restano dentro: “Farei a meno di dormire, la notte, per vivere la vita più intensamente” o “Dobbiamo fare sempre progetti belli per il futuro, perché i progetti allungano la vita” o ancora: “I miei parenti, i miei nipoti, quando tornano da me, devono trovarmi, devono trovare sempre la porta aperta”.
Incline al dialogo, al confronto, alla discussione costruttiva, mente aperta rispettosa dell’altrui pensiero, la Prof. Iacono, rampolla di una famiglia della ricca borghesia locale, è in possesso dell’Elisir di lunga vita, e conserva la capacità di accettare il nuovo e di vedere nella gioventù, con serenità e distacco, tutta la positività di un’energia che cresce, matura e tende al bene. Chiaramente, ognuno di noi vede negli altri sempre quello che vuole vedere e tiene dentro. Siamo alla storia del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Ella vede negli altri solo il bene, perché lei stessa è incline sempre e comunque al bene ed all’amore.
Facciamoci contagiare, rubiamole una sola goccia di quell’Elisir e vivremo meglio!».