Piano di Sorrento: Dibattito sul Futuro della Scuola Elementare di via Amalfi. Il VIDEO
Piano di Sorrento: Dibattito sul Futuro della Scuola Elementare di via Amalfi
Oggi ne parla anche Il Roma con un articolo di Anna Gentile . La scuola elementare di via Carlo Amalfi è stata al centro di un acceso dibattito durante l’incontro pubblico “Tra errori e speranze: la Scuola Elementare di via Carlo Amalfi”, organizzato da Michele Gargiulo, titolare dell’Antica Torrefazione Maresca, e dalla giornalista Mariella Nica. Un luogo non solo riferimento della storia commerciale carottese, ma anche un laboratorio politico , sociale e culturale. Il forum ha visto una partecipazione numerosa e sentita, segno dell’importanza del tema per la comunità locale. Positanonews il giornale della Costiera amalfitana e Penisola sorrentina lo ha seguito in diretta. Un atto doveroso visto che il giornale si fece attore sociale e politico dieci anni fa portando avanti una battaglia fino a fare un convegno sul tema affinchè la Scuola Elementare venisse riaperta credendo che si poteva avere un’alternativa all’abbattimento . E , purtroppo solo 17 anni dopo la chiusura, si è dimostrato che la scelta più ragionevole e nell’interesse della comunità sarebbe stata proprio quella di un intervento di consolidamento come è necessario per tutti gli edifici coevi costruiti con il calcestruzzo, infatti anche la Clinica San Michele, oggi della MSC di Aponte, è stata sottoposta a questo tipo di intervento. Ma sarà necessario farlo per qualsiasi fabbricato dell’epoca fatto con il calcestruzzo , come è stato ampiamente spiegato e dimostrato.
Le Ragioni Contro l’Abbattimento
Durante l’incontro, a parte la sostanziale incredibile integrità della scuola, nonostante un terremoto e devastanti atti di vandalismo, che ne dimostrano la solidità e la bontà dell’intervento per le tecniche dell’epoca, anzi si è scoperto come la ditta allora si servì del miglior strutturista in circolazione, il professor Castellano, e dotò la scuola anche di abbellimenti e un’opera d’arte straordinaria, a dimostrazione dell’amore per la città , è emerso chiaramente che l’abbattimento della scuola elementare non è una soluzione praticabile. “La scuola elementare non può essere abbattuta: costa troppo e non conviene per il dimensionamento dei volumi che comporterebbe,” hanno spiegato i relatori. Fra l’altro con una ricostruzione, come previsto dai progetti di dieci anni fa, si sarebbe dovuto fare un esproprio e togliere aree verdi per la città. Allo stato attuale, è stato chiarito, la legge non consente né la vendita né la trasformazione d’uso dell’edificio, vincolando ulteriormente le possibilità di intervento.
La Partecipazione e i Protagonisti
La discussione ha visto la partecipazione di numerose figure di rilievo, tra cui il Parroco, il Dirigente Scolastico dell’Istituto comprensivo, l’ex Sindaco Ruggiero, maestre e i figli del compianto Direttore storico Ferdinando Gargiulo, oltre a geometri, tecnici e architetti. Queste figure hanno offerto una prospettiva storica e tecnica sulla situazione della scuola, chiusa nel 2008 a seguito di una perizia che ne dichiarava l’inagibilità.
Le Proposte di Recupero
L’ingegnere Elio d’Esposito, l’assessora ai Lavori pubblici di Piano di Sorrento, avv. Anna Iaccarino, e l’ingegnere Antonio Elefante hanno presentato soluzioni operative concrete per il recupero dell’edificio. Antonio Elefante ha ricordato come, esattamente dieci anni fa, il 29 maggio 2014, avesse spiegato in un incontro pubblico ( organizzato da Positanonews.it ) le possibilità di recupero della struttura senza necessità di abbattimento.
Il Futuro dell’Edificio
Oggi, la scuola elementare di via Carlo Amalfi è candidata a un bando regionale per il finanziamento della ricostruzione. Questo potrebbe rappresentare un punto di svolta per un edificio che ha vissuto anni di abbandono ma che è ancora caro alla comunità.
La Memoria Storica
Mariella Nica ha sottolineato l’importanza di preservare la memoria storica della scuola. Ha chiesto il recupero degli archivi e di “tutto ciò che è memoria storica di quel luogo,” affinché la storia e le tradizioni legate a questa scuola non vadano perdute.
Conclusione
Il forum ha messo in luce la complessità della situazione della scuola elementare di via Carlo Amalfi e l’importanza di trovare una soluzione che rispetti la storia e le esigenze della comunità. La candidatura al bando regionale per il finanziamento della ricostruzione rappresenta una speranza concreta per il futuro dell’edificio. Tuttavia, rimane fondamentale il coinvolgimento continuo della comunità e delle autorità locali per garantire che la soluzione finale sia sostenibile e rispettosa della memoria storica del luogo.