Play off “Promozione”: si abbatte la recinzione del campo di Casola e Virtus Stabia-Campagna viene sospesa
Resta ferito anche un bimbo di 6 anni che assisteva alla partita
La finale play off tra Virtus Stabia e Campagna, del campionato regionale “Promozione Campania” del girone D è stata sospesa dall’arbitro al terzo minuto dei tempi supplementari. L’esultanza troppo veemente del tifosi ospiti al gol del vantaggio maturato ad opera di Guerrera ha fatto abbattere le barriere protettive che separano il terreno di gioco dagli spalti all’altezza del settore dove erano stati sistemati i tifosi del Campagna. Conseguenza è stata la sospensione della partita da parte dell’arbitro Ciro Riglia di Ercolano che si stava giocando al campo sportivo di Casola di Napoli al minuto 108 dei tempi supplementari con gli ospiti in vantaggio per 1-0. Nell’abbattimento della rete è rimasto anche ferito un bambino di 6 anni che assisteva alla partita. La Virtus Stabia con il comunicato diffuso ieri si dice fiduciosa dei provvedimenti che adotterà il giudice sportivo in merito ai fatti accaduti. Ecco il comunicato:
“La società Virtus Junior Stabia Fr. è estremamente rammaricata per quanto accaduto al terzo minuto del secondo tempo supplementare della gara con il Campagna, valevole per il secondo turno dei playoff del campionato di Promozione, ed esprime vicinanza al piccolo tifoso rimasto ferito. I calciatori del Campagna, dopo aver siglato una rete, con eccessiva veemenza si sono catapultati sulle recinzioni che dividono il terreno di gioco, al fine di esultare con i loro tifosi, abbattendole e ferendo un bambino tifoso della stessa società. A seguito di quanto avvenuto, il direttore di gara ha ritenuto impossibile proseguire la gara ritenendo opportuno fischiare la fine del match. Per questo, la società Virtus Junior Stabia Fr. ha sporto un reclamo, in quanto vittima di quanto avvenuto e totalmente estranea alla dinamica. Per l’impegno dei nostri calciatori, del nostro staff, dei nostri tifosi che ci hanno sempre seguito e supportato, della società che ha impegnato risorse e dedizione in questi anni per rendere lo stadio comunale di Casola di Napoli un campo federale, accogliente e sicuro, riteniamo ingiusto che un episodio non dipeso dalla nostra società macchi il nostro percorso seguito fino ad oggi. Siamo fiduciosi che la giustizia farà il suo corso”.