Positano, caos traffico in località “La Sponda”. Malore a Montepertuso
Positano, caos traffico in località “La Sponda”. Malore a Montepertuso. Un venerdì 10 maggio 2024 nero per il traffico a Seiano di Vico Equense da e per la Penisola sorrentina è un incubo come stiamo scrivendo da stamattina. Ma i problemi si registrano anche nella Divina. La stagione turistica è già entrata nel pieno con tantissime presenze nel comune della costiera amalfitana. Ed i risultati purtroppo sono ben evidenti. Oggi pomeriggio, infatti, in località “La Sponda” tantissime persone in fila in attesa dell’autobus della Sita diretto a Sorrento. Un serpentone umano che rende difficile il passaggio dei pedoni ed impedisce anche la regolare circolazione delle auto con traffico estremamente rallentato.
Una situazione che, inevitabilmente, continuerà a presentarsi appresentando il “lato negativo” del turismo legato all’insufficienza dei collegamenti via terra. Le corse del trasporto pubblico sono, infatti, insufficienti a coprire la grande richiesta con l’inevitabile conseguenza della creazione di lunghe file di attesa alle fermate con tantissime persone lasciate a piedi dai pullman già pieni o con posti non sufficienti per poter ospitare tutti i viaggiatori.
La richiesta che viene fatta ogni anno è quella di poter ottenere delle corse supplementari, soprattutto nelle ore di punta, in modo da garantire un trasporto sicuro e degno di un paese turistico come Positano. Ma dobbiamo dire che la SITA ne fa già tante di corse fra Amalfi e Sorrento e spesso i tanti bus, quando si incrociano, non per colpa loro, sono un problema per il traffico.
In questo momento la polizia municipale era impegnata anche da supporto al soccorso del 118 per un malore a Montepertuso. Dobbiamo segnalare che il loro lavoro è davvero da apprezzare, i vigili ieri, che siamo stati a fare un giro sulla SS163, li abbiamo visti super impegnati , proprio alla Sponda, fra l’altro, mentre in altri comuni non li abbiamo visti. Ma senza voler far confronti , il lavoro è tantissimo e lo svolgono al meglio, il problema è gestire tutto questo afflusso, non ci riesce nessuno in Campania, ma neanche in Italia, a Venezia non è bastata la 5 euro per frenare l’invasione.