Quel cappellino di Fuentes

Forse solo il ciclismo mantiene nel suo DNA i caratteri dell’epica sportiva con quel miscidare storie minime e massime come in un racconto di Fabio Genovesi. In questa ottica sportiva e di vita vogliamo segnalare la vittoria della popolare guida turistica napoletana Eugenio Geggè Lorenzano nel concorso “Parole in bicicletta. Il Biciclettario”. Lorenzano è stato premiato il 4 maggio a Scauri per il suo ricordo narrativo di un carneade delle due ruote: il santanellese Carlo Scarpati che andò in fuga nel Piccolo Giro di Lombardia nel 1988 “su di una semplice bicicletta da corsa vecchia, nemmeno l’ombra dei superprototipi con profili speciali e in leghe leggerissime usate dai campioni delle squadre dilettantistiche lombarde, venete o toscane. Carlo indossa una casacca quasi francescana tricolore: bianca con un po’ di rosso e blu. Su quella casacca c’è solo il nome della squadra per cui è tesserato “Velo club Sant’Agnello”. Lorenzano non è nuovo a queste vittorie: suoi testi editi sono giunti anche in finale al “Bancarella sport”. L’ultima sua fatica letteraria “Quel cappellino di Tarangu” racconta della leggendaria vittoria di José Manuel Fuente nella Pompei-Sorrento” del Giro d’Italia del 1974: tappa ricordata da poco da Beppe Conti nel corso del passaggio del Giro d’Italia in Campania e che quest’anno compie i fatidici 50° anni.

Vincenzo Aiello