Salerno, dopo tre anni riapre con De Luca il “Vicolo della Neve” locale simbolo della città

26 maggio 2024 | 05:16
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Salerno, dopo tre anni riapre con De Luca il “Vicolo della Neve” locale simbolo della città
Salerno, dopo tre anni riapre con De Luca il “Vicolo della Neve” locale simbolo della città
Salerno, dopo tre anni riapre con De Luca il “Vicolo della Neve” locale simbolo della città

Salerno, dopo tre anni riapre con De Luca il “Vicolo della Neve” locale simbolo della città . A essere presente anche il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca
Vicolo della Neve Salerno

Il vicolo aveva nel gancio l’insegna contrabbandiera del c’era una volta il lontano racconto del tempo che fu. Straniero, se passi a Salerno in una notte d’inverno di luna a mezzo febbraio, se vedi il bianco fornaio che batte le mani sul tondo di quella faccia cresciuta, ascolta venire dal fondo degli anni la voce perduta. L’odore di menta t’invita, la tavola bianca, la stanza confusa dall’abbondanza. In quell’odore di forno per qualche sera la vita si scalda con le sue mani e quegli accordi lontani del tempo che fu”.

Così Alfonso Gatto oltre mezzo secolo fa, nella sua raccolta poetica “Desinenze”, scriveva del “Vicolo della Neve”, l’antico ristorante salernitano che oggi torna a rivivere dopo tre anni di chiusura grazie all’iniziativa di tre giovani del territorio, Fiorenzo Benvenuto, Gerardo Ferrari e lo chef Marco Laudato, che hanno fatto propria la missione di far rivivere un pezzo di storia della cultura e dell’identità salernitana. Una tappa obbligata per chi vuole riscoprire le radici più profonde della città d’Arechi.

Ecco il post del sindaco Vincenzo Napoli

“Riapre il Vicolo della Neve, uno dei simboli della tradizione enogastronomica e culturale di Salerno. È un locale che affonda le sue origini nel passato della nostra città, un luogo familiare e identitario, nel cuore del centro storico cittadino, che non è mai stato e non sarà un semplice ristorante, ma un luogo di ritrovo. Io, come tutti i salernitani, già dalla gioventù frequentavo questo posto e ne ricordo i sapori veri e genuini e al contempo l’atmosfera cordiale, conviviale e anche culturalmente vivace. Qui veniva a ristorarsi, tra gli altri, anche il nostro poeta Alfonso Gatto.
Grazie ed in bocca al lupo ai giovani imprenditori per questa avventura. Sono certo che sapranno restituire ai salernitani un luogo che appartiene alla loro storia e ai loro affetti e che al tempo stesso sapranno offrire ai tanti turisti che affollano la nostra città il vero sapore della nostra tradizione enogastronomica, uno dei più importanti ed efficaci veicoli di promozione territoriale.”