Salerno ricorda Agostino Di Bartolomei a trent’anni dalla scomparsa

27 maggio 2024 | 10:07
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Salerno ricorda Agostino Di Bartolomei a trent’anni dalla scomparsa

Salerno ricorda Agostino Di Bartolomei a trent’anni dalla morte. Il 29 Maggio alle 18 presso lo stadio “Vestuti” l’associazione Macte Animo 1919 scoprirà una targa sul muro di gloria.

Il 30 maggio 1994, il mondo del calcio italiano fu scosso dalla tragica scomparsa di Agostino Di Bartolomei, un simbolo della Roma e un giocatore dal talento indiscusso. Di Bartolomei, noto affettuosamente come “Ago”, era un centrocampista dotato di visione di gioco, leadership e un forte senso del fair play. La sua carriera lo ha visto brillare soprattutto con la maglia della Roma, dove fu capitano e condusse la squadra alla storica vittoria dello Scudetto nella stagione 1982-83.

Nato a Roma il 8 aprile 1955, Di Bartolomei entrò nelle giovanili della Roma e debuttò in prima squadra nel 1972. Con il club giallorosso, collezionò oltre 300 presenze, diventando una figura iconica per i tifosi e un esempio di professionalità per i suoi compagni. Dopo la vittoria dello Scudetto, Di Bartolomei guidò la Roma fino alla finale della Coppa dei Campioni del 1984, giocata all’Olimpico di Roma contro il Liverpool. Nonostante la sconfitta ai rigori, il suo contributo alla causa romanista rimase indelebile.

Dopo aver lasciato la Roma nel 1984, Di Bartolomei continuò la sua carriera con il Milan, il Cesena e la Salernitana, portando la sua esperienza e il suo talento in ogni squadra in cui militava. Tuttavia, il suo cuore rimase sempre legato ai colori giallorossi e a quelli granata.

La morte di Di Bartolomei, avvenuta a soli 39 anni, fu un colpo devastante per il calcio italiano e per tutti coloro che lo conoscevano. La sua scomparsa è stata attribuita a una combinazione di problemi personali e difficoltà nell’adattarsi alla vita dopo il ritiro dal calcio professionistico. La sua morte ha aperto un dibattito importante sui temi del supporto psicologico agli atleti e le sfide che affrontano dopo il termine della loro carriera sportiva.

Oggi, trent’anni dopo, Agostino Di Bartolomei è ricordato non solo come un grande calciatore, ma anche come una persona di grande integrità e umanità.