Stadio Maradona, non c’entra il bradisismo sui cedimenti

8 maggio 2024 | 18:56
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Stadio Maradona, non c’entra il bradisismo sui cedimenti

Dal Comune di Napoli, nella giornata dell’8 maggio, l’assessorato alle Infrastrutture ha comunicato: “Lo stadio Maradona non ha evidenziato alcun problema sismico”

Redazione – Sui cedimenti allo stadio Maradona non centra il bradisismo.

Dal Comune di Napoli, nella giornata dell’8 maggio, l’assessorato alle Infrastrutture ha comunicato: “Lo stadio Maradona non ha evidenziato alcun problema sismico”.

Questa la risposta che arriva dopo che ci sono stati dei problemi nella parte inferiore della Curva B, un avvallamento di 2-3 gradoni, che ha fatto temere un collegamento con il problema del bradisismo dei Campi Flegrei, che riguarda anche il quartiere partenopeo di Fuorigrotta.

Comunque la Curva B resterà chiusa fino a quando termina il campionato, ossia per le due restanti gare che il Napoli giocherà contro il Bologna ed il Lecce.

Da palazzo San Giacomo hanno comunicato che lo stadio Maradona “ha una struttura concepita in modo molto robusto negli anni ’50 e ’60, ha resistito perfettamente al terremoto dell’Irpinia del 1980 e la copertura è stata progettata per Italia ’90 dopo che Napoli era stata classificata in zona sismica”.

Poi si specifica “nessuna delle scosse collegate al bradisismo ha provocato danni e d’altra parte lo stadio è fuori dalla zona di interesse definita dal Decreto Legge 140 sul Rischio sismico collegato al bradisismo convertito in Legge”.

Quello che è stato rilevato nella parte inferiore della Curva B “non è in alcun modo collegabile agli eventi sismici che si registrano con il bradisismo. Non vi è una struttura significativa, ma solo una sovrapposizione dell’anello inferiore costruito per Italia ’90 rispetto al precedente originale sottostante. Al massimo un problema di vecchiaia, su una struttura molto sollecitata dal movimento dei tifosi”.

Conclude l’assessorato “a breve si interverrà per il completo ripristino. Tutte le prove effettuate in altri settori hanno dimostrato l’integrità strutturale degli altri settori dell’anello inferiore”.

GiSpa