Sant’Agnello, accessibilità, inclusione ed autonomia: lo stabilimento “La Marinella” pioniere nell’ospitalità per ciechi ed ipovedenti
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Nella splendida cornice della penisola sorrentina, lo stabilimento balneare La Marinella di Sant’Agnello si distingue per un’iniziativa lodevole che promuove inclusione e autonomia. Mauro d’Esposito, in collaborazione con Gabriele Marino dell’Associazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI), ha reso possibile un’esperienza unica per un gruppo di persone con disabilità visive.
![accessibilità e inclusione la marinella](https://www.positanonews.it/photogallery_new/images/2024/06/accessibilita-e-inclusione-la-marinella-3414871.660x368.jpg)
“Si tratta di ospitare delle persone ipovedenti e non vedenti e per noi è un vanto averli da noi,” dichiara Mauro d’Esposito. “Abbiamo una struttura ricettiva attraverso la quale possono usufruire autonomamente di tutti i servizi.
Grazie all’installazione di mappe tattili posizionate strategicamente lungo il percorso, gli ospiti possono muoversi liberamente e in totale autonomia all’interno della struttura. Questo sistema innovativo permette loro di accedere sia ai servizi del ristorante che a quelli della balneazione senza bisogno di assistenza continua.
Gabriele Marino, Coordinatore Nazionale e Veneto Giovani Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti APS ETS, aggiunge: “Siamo venuti qua con 30 persone del Veneto, perché mi occupo anche dell’area regionale del Veneto. Saremo qui sul territorio per circa 5-6 giorni e per noi trovare strutture così, che siano in grado di ospitarci senza dover faticare a spiegare la situazione, è fondamentale.” L’importanza di questo progetto risiede nella capacità di La Marinella di offrire un ambiente accessibile e comprensibile sin dal primo momento, senza necessità di ulteriori spiegazioni o adattamenti. “Nel momento in cui i ragazzi sono arrivati, hanno iniziato a muoversi come volevano e come preferivano.”
Questa iniziativa non solo sottolinea l’impegno di La Marinella verso l’accessibilità e l’inclusione, ma rappresenta anche un esempio concreto di come le strutture turistiche possano evolversi per rispondere alle esigenze di tutti i clienti, indipendentemente dalle loro abilità.