CROLLO ALL’OSPEDALE DI ISCHIA, DISPOSTI IMMEDIATI INTERVENTI DALL’ASL. INTANTO MONTANO LE POLEMICHE

Dopo il crollo e la tragedia sfiorata al PO Anna Rizzoli ieri si sono tenuti ulteriori sopralluoghi tecnici da parte degli uffici competenti dell’ASLNA2 Nord, la SIRAM che si occupa di gran parte della manutenzione aziendale, unitamente all’UTC del comune di Lacco Ameno. L’unico ospedale isolano, al termine delle verifiche, resta aperto, sono stati organizzati e garantiti percorsi alternativi ed in sicurezza per gli utenti, mentre il direttore sanitario Erminia Falconio, dinanzi alla certezza che non vi siano rischi strutturali diffusi, si è battuta per evitare la chiusura dell’ospedale Anna Rizzoli e limitare gli interventi alle zone interessate dai crolli e dai cedimenti palesatisi nel pomeriggio di lunedi 17 giugno.Gli interventi di ripristino e riattazione del danno, al momento, quando sono stati stabilite ed organizzate ulteriori verifiche interne,     ove c’è la concreta necessità di agire, evitando la interdizione delle aree ove non vi è un concreto e reale rischio, garantendo la operatività dell’unico presidio ospedaliero isolano.  Il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale, competente per territorio, ha messo una apposita ordinanza di chiusura degli spazi interessati. Mentre si moltiplicano gli interventi politici ed i richiami istitituzionali per una maggiore attenzione avverso le sorti del nosocomio di via Fundera. Unitamente all’indagine interna dell’ASL, sul caso dei crolli in ogni caso è stata aperta un’inchiesta, anche la procura ha acceso i riflettori sul caso mentre Polizia e Carabinieri proseguono le loro indagini.

CROLLO ALL’OSPEDALE RIZZOLI. ASL NA 2 NORD AVVIA LA MESSA IN SICUREZZA DELL’AREA INTERDETTA, PER L’AMPLIAMENTO EVIDENZIATI RITARDI CAUSA FRANA 

L’ASL Napoli 2 Nord, proprio nel merito al crollo di una controsoffittatura avvenuto nel pomeriggio di lunedi presso l’ingresso principale dell’Ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, ha già comunicato che sono state effettuate, da parte del Servizio Tecnico aziendale, tutte le prime sommarie verifiche atte a garantire la sicurezza dei luoghi.In conseguenza di queste ultime è stato prontamente conferito incarico, nell’ambito dell’accordo quadro di riferimento, ad una prima ditta per l’avvio dei lavori di messa in sicurezza da “sfondellamento” del solaio insistente sull’ingresso principale e, nel contempo, una seconda azienda si occuperà di verificare tutti gli ancoraggi delle macchine presenti nel Presidio Ospedaliero.Come evidenza la nota dell’azienda sanitaria, gli interventi: “Nell’insieme l’obiettivo è quello di garantire una pronta riapertura dell’area interdetta a far data dal 22 giugno prossimo, e di avviare il ripristino definitivo a partire dal mese di settembre”.Per quanto attiene i servizi, come anzi detto, la Direzione medica di Presidio ha approntato percorsi alternativi per l’accesso ai reparti e agli ambulatori, mentre per quanto riguarda il Centro Unico di Prenotazione gli utenti potranno rivolgersi al servizio CUP operante presso il Distretto Sanitario 36, il tutto al fine di non creare disagi e/o disservizi alla popolazione, garantendo quella che era l’assistenza sanitaria precedente al crollo della controsoffittatura. E per l’ampliamento vengono evidenziati ritardi causa frana 2022. Infatti, l’Asl ha comunicato inoltre che, nelle prime settimane di luglio 2024, riprenderanno i lavori di ampliamento dell’ospedale, a valle del monitoraggio e del ricalcolo strutturale per le mutate condizioni del piano di posa, conseguenza dell’alluvione del novembre 2022.

LACCO AMENO. OSPEDALE RIZZOLI, IL SINDACO ORDINA LA CHIUSURA DEI LOCALI INTERESSATI DAL CROLLO E DIFENDE LEGNINI: NON HA COLPE

In relazione al distacco di una considerevole parte del controsoffitto del solaio dell’ingresso dell’ospedale Rizzoli, il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale, con apposita ordinanza, ha disposto la temporanea inibizione del locale CUP e della stanza sovrastante, adibita a degenza del reparto di chirurgia -ortopedia, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. L’Asl dovrà effettuare i controlli e le verifiche statiche estese anche agli altri solai della struttura, nonché dovrà realizzare tempestivamente le opere di assoluta urgenza per eliminare il pericolo.«Con la mia ordinanza ho provveduto a interdire l’area di  dove è crollato il soffitto e la zona soprastante, un stanza nel reparto di chirurgia al primo piano- spiega Pascale- l’auspicio è che le verifiche, il carotaggio ai solai, con i tecnici dell’Asl, la regione ed il Comune,avvenga al più presto con buoni esito e che si possa riaprire questa zona al pubblico e soprattutto che si faccia un’indagine accurata per vedere se questo solaio ammalorato si è ammalorato solo nel punto in cui è crollato o il danno è maggiormente esteso. L’auspicio è che tutto questo si faccia presto si faccia bene, perché non possiamo perdere l’unico ospedale nel periodo, tra l’altro, di alta stagione dove sicuramente aumenta il numero di coloro i quali hanno necessità di recarsi in ospedale.Come sindaci abbiamo già chiesto un incontro urgente con il governatore Vincenzo De Luca e il direttore Mario Iervolino dell’ASL per sbloccare tutti gli interventi previsti e far ripartire per l’ampliamento- conclude Pascale- per quanto mi riguarda gli attacchi al Commissario Giovanni Legnini ritengo che sia inutile aggredire ed accusare Legnini, lui è l’unico che in questa fase che non c’entra nulla. L’ospedale ospedale fu dichiarato agibile, non ha scheda Aedes, se non con esito di agibilità . Legnini non ha nessun titolo e nessuna risorsa da poter investire sul Rizzoli».Pascale dunque con ordinanza sindacale n.14, contingibile ed urgente in materia di pericolo per la pubblica e privata incolumità.«In data 17 giugno 2024 si è verificato lo “sfondellamento” di una porzione di solaio con conseguente crollo dell’impianto di condizionamento e della controsoffittatura nella hall dell’ospedale “Anna Rizzoli”, sito alla via Fundera n. 2 e con nota del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Napoli, Protocollo nr: 37815 – del 17/06/2024, acquisita al prot. com. n. 7399 del 18.6.2024, veniva comunicato l’accaduto. I Vigili del Fuoco avevano constatato “distacco e caduta di pignatte, intonaco e parte del controsoffitto del solaio del locale ‘CUP’, di circa 25 mq. A scopo precauzionale e a tutela della pubblica e privata incolumità, si ritiene necessario che chi di dovere effettui le dovute verifiche, estese anche agli altri solai della struttura, con i dovuti lavori di ripristino delle condizioni di sicurezza e, nelle more, l’adozione dei seguenti provvedimenti urgenti: inibire praticabilità locale CUP e stanza soprastante adibita a degenza reparto chirurgia-ortopedia”.  Ciò in attesa di interventi di ripristino risolutivi. Sarà cura dell’ASL Napoli 2 Nord, al termine dei lavori per l’eliminazione del pericolo, trasmettere all’Ufficio tecnico comunale idonea certificazione, rilasciata da un tecnico abilitato, attestante l’avvenuta eliminazione del pericolo. Pascale  dispone inoltre la a notifica del suo provvedimento alla Direzione Generale dell’ASL Napoli 2 Nord ed al Presidio Ospedaliero “Anna Rizzoli” e la trasmissione del presente provvedimento, per la verifica sull’ottemperanza a quanto ordinato alla Polizia Municipale, al Commissariato della Polizia di Stato di Ischia, al Comando Stazione Carabinieri di Casamicciola Terme e per gli ulteriori accertamenti e verifiche di rispettiva competenza, alla Prefettura di Napoli ed ai Vigili del Fuoco di Napoli. La trasmissione altresì all’Ufficio Tecnico comunale affinché garantisca necessario supporto e collaborazione, laddove richiesto. Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale nei modi e nei termini di leggi.

IL SINDACO DI BARANO DIONGI GAUDIOSO CHIEDE UN INCONTRO URGENTE AD ASL E REGIONE

La vicenda lacchese ha visto il moltiplicarsi di azioni politiche. Il sindaco di Barano, Dionigi Gaudioso, dopo il crollo della controsoffittatura dell’Ospedale Rizzoli di Lacco Ameno ha inoltrato una richiesta di incontro urgente al direttore dell’ASL Napoli 2Nord, Mario Iervolino e al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Dionigi Gaudioso ha richiesto un incontro, da fissarsi con la massima sollecitudine, al fine di “discutere della situazione della Sanità sull’Isola d’Ischia”. “Inoltre – scrive il primo cittadino baranese – si chiede di essere aggiornati, a mezzo pec, circa lo stato di avanzamento del progetto relativo all’ampliamento del Presidio Ospedaliero “Anna Rizzoli” di Lacco Ameno e delle cause che hanno comportato il crollo di una parte del controsoffitto della sala d’ingresso del citato nosocomio e le iniziative che si intendono intraprendere per porre rimedio all’increscioso episodio”.

IL CONSIGLIERE DI FORIO VITO IACONO SCRIVE A GOVERNO REGIONE E PREFETTURA 

«Con la presente per segnalare la insostenibile situazione della sanità sull’isola d’Ischia. Nonostante i recenti disastri che hanno colpito la nostra Comunità e che hanno messo a dura prova la nostra gente, la situazione dell’Ospedale “Angelo Rizzoli” è assurda- scrive Iacono in una suo lungo ed accorato appello-  È necessario un intervento urgentissimo, anche normativo, che nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria, anche in deroga ai tetti di spesa, favorisca la possibilità di una copernicana riorganizzazione della sanità sulla nostra Isola ed il riconoscimento di ruoli ed incentivi per gli operatori sanitari, e le necessarie garanzie di adeguata assistenza ai nostri cittadini».

I SINDACATI ATTACCANO ASL E REGIONE 

 “Il crollo di un controsoffitto e dell’impianto di climatizzazione avvenuto all’Ospedale di Ischia è lo specchio della sanità campana: un cumulo di macerie e servizi negati. Non commentiamo per puro caso una tragedia, fortunatamente, ed il bilancio di un solo ferito è l’unica buona notizia che arriva dal nosocomio dell’isola. Il fallimento delle politiche del Presidente della Regione Campania De Luca è sotto gli occhi di tutti e questo ennesimo episodio ne è la prova. Gli operatori sanitari hanno il diritto di svolgere la propria professione nella massima sicurezza ed i cittadini essere curati in ambienti dignitosi, non dovendo attendere mesi per ricevere assistenza. Le istituzioni devono immediatamente predisporre controlli in tutte le strutture della Regione per verificare lo stato di manutenzione ed agibilità degli edifici così da evitare il ripetersi di eventi drammatici” commentano in una nota Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute, e Franco Patrociello, segretario provinciale della UGL Salute Napoli.

GENNARO SAVIO: “SI INDIVIDUANO E SI CONDANNINO LE RESPONSABILITA’ DELLA TRAGEDIA SFIORATA AL ‘RIZZOLI’”

Ancora una volta possiamo dire che ci è andata bene perché, diversamente, oggi staremmo qui a piangere morti e feriti. Ma possibile che in un luogo pubblico come l’ospedale dove vi ci si reca per curarsi e stare bene, rischi di uscire chiuso in una bara di legno per il crollo di una controsoffittatura? Ma qualcuno veramente pensa di scherzare con la vita delle persone?L’amministrazione comunale di Lacco Ameno guidata dal sindaco Giacomo Pascale che si è resa responsabile dell’insopportabile e disumana vergogna sociale dell’installazione dei posti a pagamento per le automobili inondando l’esterno dell’ospedale di strisce blu penalizzando così utenti, malati, ricoverati e familiari, cosa ha fatto in questi anni con lo stesso piglio, assieme a tutti gli altri amministratori locali, per pretendere da Asl e regione una struttura ospedaliera sicura in ogni reparto, in ogni zona?

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