Deserti due dei tre lotti per i metrò del mare della Campania. Alicost si presenta per Cilento e Costa d’Amalfi

Forse doveva andare cosi e forse il secondo tentativo per tentare di affidare tutti i lotti del Metrò del Mare campano era stato concepito e cuciti a mestiere perché almeno una rotta venisse affidata. È cosi è stato. Anche il secondo tentativo della Regione Campania di aggiudicare i contributi pubblici per l’attivazione di collegamenti dei metrò del mare, le linee estive marittime con alcune delle sue principali destinazioni turistiche ha visto l’adesione ad una sola proposta su tre.Dopo la prima gara andata deserta, la seconda edizione si è chiusa in maniera infruttuosa per due dei tre lotti in cui la procedura era articolata, relativi rispettivamente alla tratta Cilento – Capri e Sapri – Capri – Napoli Beverello, e al ‘versante vesuviano’, ovvero per collegamenti tra Napoli e Amalfi, con diverse toccate intermedie.Varata dall’ente con alcune sostanziali modifiche, ovvero un contributo più generoso ma solo per un lotto, guarda caso, a fronte dell’attivazione di servizi nella sola estate 2024 . Gli importi a base di gara lievitano a 776.818 euro oltre Iva, mentre il secondo prevede uno stanziamento di 718.318 e il terzo di 421.890 euro. Orientativamente per raffrontarsi con il bando precedente (fallito), oggi si prevede un contributo di circa 61 euro/miglia, mentre nella gara precedente era di 57,6 euro, il secondo sale a 49,6 euro rispetto agli iniziali 43,78 euro. Per il terzo l’aumento è più che consistete dagli iniziali 59,83 agli attuali 81 euro per miglia. I tre lotti per i servizi sul  “versante cilentano”, ovvero con il I tra Salerno e la costa del Cilento e tra la stessa città e la Costa d’Amalfi, oltre che con il II alla tratta Cilento – Capri e la Sapri – Capri – Napoli Beverello . Analogamente al III lotto del “versante vesuviano “,per collegamenti tra Napoli e Amalfi con scali diversi.Per questo nuovo tentativo, l’ente ha innalzato il valore del sostegno economico previsto, limitandone però la durata alla estate 2024 e non al biennio 2024-2025 come nella precedente edizione. Precisamente, si apprende dalla documentazione resa disponibile nei giorni scorsi, il bando stanzia ora un ammontare di 1,917 milioni di euro, a favore però dell’attivazione delle linee nel periodo 1 luglio – 30 settembre 2024. Prima di comprendeva anche l’attivazione di linee nel 2025, con avvio il prossimo anno già al 15 giugno. Tutto sta nel capire se gli incrementi fissati saranno sufficienti a muovere l’interesse degli operatori, che nel caso dovranno farsi avanti entro il prossimo 10 giugno.Solo un partecipante, Alicost, si è fatto avanti per il lotto 1, relativo a una parte dei servizi sul “versante cilentano”. linee tra Salerno e la costa del Cilento e tra la stessa città e la Costa d’Amalfi. I collegamenti avranno durata, per il solo anno in corso, dall’1 luglio al 30 settembre.Non è detto che vada tutto a buon fine. Anche per Alicost è servito un soccorso istruttorio.Infatti, l’offerta della compagnia dell’armatore Lauro, che già era risultata beneficiaria di altri contributi, compreso il contributo per alcune linee con il Cilento nell’estate 2022, presenta per la commissione di gara alcune inesattezze rispetto alla documentazione amministrativa, che dovrebbero però essere recuperate e sanate.Resta l’incognita, e solo la Regione Campania potrà decidere, dell’aggiudicazione dei contributi sui lotti andati deserti. Lo scorso anno quando lo stesso bando non ebbe esito Palazzo Santa Lucia decise per la procedura negoziata.Sempre mediante procedura aperta, per selezionare poi la migliore offerta con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, procedendo “all’aggiudicazione anche nel caso in cui sia pervenuta o sia rimasta in gara una sola offerta valida”.L’aumento nelle previsioni di assegnazione dei contributi per favorire l’attivazione di linee marittime estive verso alcune delle sue località turistiche costiere che fin qui non erano state ritenute appetibili dagli armatori eccetto che per le isole del golfo partenopeo.Una svolta nelle procedure attesa dagli operatori turistici, ma anche dagli utenti per un servizio che offre alternative e funzionalità in termini di mobilità per la Regione Campania.

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