È deceduto l’attore francese Philippe Leroy

Yanez in Sandokan ed il vescovo di Don Matteo: lunga carriera in Italia, aveva 94 anni

Redazione – Si è spento a 94 anni l’attore francese Philippe Leroy.

Yanez in Sandokan ed il vescovo di Don Matteo: lunga carriera in Italia, ed inoltre aveva lavorato in moltissime pellicole e serie televisive italiane. Negli anni ’70 fu Leonardo Da Vinci nello sceneggiato di Renato Castellani.

È nato nel 1930 da una famiglia aristocratica composta da militari e uomini di legge, in particolare avvocati e giudici.

Nel 1947 Leroy si arruolò come mozzo su un transatlantico in rotta per New York e, una volta sbarcato, rimase per un anno negli Stati Uniti.

Rientrato in Europa, nel 1953 si arruolò nell’esercito francese e combatté in Indocina come sottotenente nel 2e Régiment étranger de parachutistes della Legione straniera; nel 1958, come tenente paracadutista della riserva, partecipò alla guerra d’Algeria; è stato insignito di due Legion d’onore e di una croce al valor militare per il suo comportamento nelle campagne d’Indocina e di Algeria. Si congedò con il grado di capitano.

Passa anni a cimentarsi nei mestieri più vari: torna su una nave come navigatore off shore e lavora con i cavalli in un circo fino a che non ottiene il suo primo ruolo in un film, che gli cambierà la vita.

Nel 1960 esordì come attore nel capolavoro drammatico-minimalista Il buco di Jacques Becker, al fianco di Jean Keraudy e Michel Constantin. Si trasferì in Italia nel 1962 per motivi politici ed ebbe un grande successo nelle pellicole Leoni al sole (1961), Il terrorista (1963), Frenesia dell’estate (1964), Le voci bianche (1964), Sette uomini d’oro (1965), il suo seguito Il grande colpo dei 7 uomini d’oro (1966) e Che notte, ragazzi! (1966).

Viene di fatto adottato dal cinema italiano, ma la seconda parte della sua carriera è soprattutto sul piccolo schermo.

GiSpa