Gagliano “Calo del turismo in Costiera amalfitano fisiologico. Traffico? Le targhe alterne non servono”

26 giugno 2024 | 00:04
Gagliano “Calo del turismo in Costiera amalfitano fisiologico. Traffico? Le targhe alterne non servono”

Gagliano “Calo del turismo in Costiera amalfitano fisiologico. Traffico? Le targhe alterne non servono” Si registra un calo, rispetto alle ultime due stagioni estive, in termini di presenza sul territorio e di prenotazione ma non spaventa gli operatori. Lo dice Giuseppe Gagliano, operatore turistico della Costiera Amalfitana, da sempre attento al territorio e pronto a dare un segnale chiaro per permettere al settore di lavorare tutti nella stessa direzione con ricadute positive non solo per la Costiera Amalfitana ma anche e soprattutto per il Cilento. Questa l’intervista della collega Erika Noschese su Cronache

Gagliano, tutto pronto per l’estate e per l’arrivo dei primi turisti. Da operatore del settore quali sono le sue sensazioni?

«Credo che dopo le stagioni post covid il flusso di turisti si stia andando a normalizzare, c’è stato sicuramente un calo rispetto alle ultime due stagioni estive che ritengo sia fisiologico perché reputo che l’eccezionalità è proprio nelle ultime due stagioni, soprattutto l’ultima che ha fatto registrare picchi di domanda sicuramente anomali, frutto del desiderio della gente di passare oltre i disgraziati anni del covid. Sebbene si registra un calo generale della domanda in provincia di Salerno tra Pasqua ed inizio estate non vedo grossi campanelli di allarme e resto comunque ottimista, confidando nella Pil e nella bellezza dei territori della nostra provincia che certamente verranno premiati dalle scelte dei turisti. Da salernitano residente in città osservo con piacere che questa è affollata di turisti stranieri ma resta comunque il rammarico per la parziale inagibilità del corso principale».

Manca meno di un mese all’apertura dell’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi. Crede possa essere la svolta che oggi manca per il territorio?

«Pare che finalmente sia la volta buona e che lo scalo si appresti a diventare pienamente operativo. Devo dire però che, come San Tommaso, voglio vedere gli aerei atterrare e partire visto che in questi anni troppe volte le nostre aspettative sono state deluse. Credo che l’operatività di uno scalo aeroportuale, alternativo a quello di Napoli, sia certamente un vantaggio che è immediatamente percepibile nella parte più a sud della provincia dove le distanze per raggiungere tante destinazioni sono notevolmente accorciate, oltre comunque ad alleggerire la pressione dell’aeroporto di Napoli con benefici indiretti per chi continuerà a servirsi di Capodichino per arrivare e partire».

Vie del Mare, ancora disagi e ritardi e intanto la Costiera Amalfitana inizia ad avere già i primi problemi..

«Per come è strutturata la strada statale Costiera, l’unica alternativa possibile per garantire un’efficiente circolazione di lavoratori e turisti è l’incremento delle Vie del Mare. In quest’ottica non è pensabile che il primo collegamento tra Salerno e Positano sia alle 7.50 di mattina è l’ultimo alle 18:25 mentre per la tratta opposta c’è operatività dalle 8:40 alle 19:40. Ricordo inoltre che a febbraio, poche settimane prima dell’inizio della stagione turistica, la Capitaneria di Porto ha emesso un’ordinanza con cui ha limitato il numero di accosti nei porti e nei punti di approdo della Divina per ragioni di sicurezza con il conseguente taglio delle corse da parte degli operatori; con queste limitazioni è difficile garantire un servizio che possa efficacemente rimpiazzare la circolazione su gomma».

Traffico in Costiera, quali soluzioni?

«Il traffico è un problema che attanaglia la Costiera Amalfitana da sempre, sento gli stessi discorsi da quando ero un bambino. Per fare un paragone: mi sembra evidente che in una brocca che può contenere un litro d’acqua se ne stia versando molta di più. A mio parere è chiaro che le targhe alterne non servono molto e questo è dimostrato da quanto è accaduto negli ultimi anni; in molti tratti della Costiera il traffico si blocca banalmente per la presenza di due auto, e non sto parlando di pullman, che hanno la carreggiata ridotta dalle auto in sosta e purtroppo permessi per realizzare i parcheggi non ne vengono dati. A questo punto mi domando dove i residenti della Costiera devono lasciare le proprie auto. La soluzione potrebbe sembrare semplice se tutti gli attori in gioco, a cominciare dalle istituzioni politiche, decidessero finalmente di dare una direzione strategica ben definita alla Costiera Amalfitana e rinunciassero, gli aventi diritto, ad un po’ delle posizioni acquisite. Oggi purtroppo in Costiera Amalfitana coesiste l’offerta di lusso e relax con il turismo mordi e fuggi di una giornata, una cosa che per me non ha senso. Un’altra cosa incomprensibile è la mancanza di segnalazioni comuni per quello che è lo stato di occupazione dei parcheggi: sono in tanti quelli che percorrono la Costiera è arrivati ad esempio ad Amalfi scoprono che i parcheggi sono pieni e devono proseguire oltre».

Da operatore turistico quali le previsioni per questi mesi?

«Come ho detto già in precedenza, io resto ottimista per i prossimi mesi. Visto il livello medio dei prezzi che si è abbassato rispetto alle scorse stagioni si rivede anche qualche turista italiano in più. Ritengo che chi ha seminato bene ed ha continuato ad investire nella qualità dell’offerta, adeguando gli standard a livello di prezzi praticati, non stia soffrendo il calo generale che ripeto, non mi spaventa in quanto l’eccezionalità è rappresentata dalle ultime due stagioni».