Giovane muore per impatto del gommone sugli scogli a la Maddalena

Nella notte tra il 14 e il 15 giugno 2024, un tragico incidente ha sconvolto l’arcipelago de La Maddalena. Pietro Stipa, un ufficiale di Marina di 26 anni originario dell’Argentario, è rimasto vittima di un fatale impatto sugli scogli mentre navigava con un gommone. Stipa, appartenente al Nucleo Sdai (Sminamento difesa antimezzi insidiosi), era considerato un esperto conoscitore delle acque dell’arcipelago.

Secondo la ricostruzione della Guardia Costiera, l’incidente è avvenuto intorno alle 4 del mattino. Stipa aveva deciso di fare un’escursione notturna con la sua ragazza, Erika Cavallo, una maddalenina di 20 anni. I due erano partiti dal porto di La Maddalena per una breve navigazione. Tuttavia, dopo pochi minuti di viaggio, il gommone è finito sugli scogli affioranti davanti all’isola di Santo Stefano, un tratto di mare noto per la sua pericolosità.

L’impatto è stato violento: Stipa è stato sbalzato dal gommone, battendo la testa sugli scogli e perdendo i sensi, per poi finire sott’acqua. Un passante sul molo ha udito il forte rumore dell’incidente e ha lanciato l’allarme. La motovedetta della Guardia Costiera è intervenuta rapidamente, trovando Erika Cavallo in stato di shock ma incolume. La giovane ha subito avvisato i soccorritori che il suo ragazzo era disperso in mare.

Le ricerche sono durate circa un’ora, finché il corpo di Stipa è stato recuperato sul fondale. Si presume che la causa della morte sia l’annegamento, ma un’autopsia disposta dalla procura di Tempio Pausania chiarirà le circostanze esatte del decesso. Al momento, le indagini sono in corso, con la Capitaneria di porto che non esclude l’ipotesi che il gommone viaggiasse a velocità sostenuta, sopra i 15 nodi, al momento dell’impatto.

Pietro Stipa era noto per la sua competenza e familiarità con le insidie dell’arcipelago, il che rende ancora più dolorosa la sua scomparsa. Il giovane ufficiale, stimato e rispettato, lascia un vuoto incolmabile tra colleghi e conoscenti.

(foto da ansa.it)