Il Maximall Pompeii aprirà le sue porte il 15 novembre

21 giugno 2024 | 05:48
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Il Maximall Pompeii aprirà le sue porte il 15 novembre

Il Maximall Pompeii aprirà le sue porte il 15 novembre. Manca poco oramai per l’apertura del più grande centro commerciale d’ Italia e non solo della Campania .  L’annuncio ieri mattina durante il sopralluogo che la dirigenza, rappresentata da Paolo Negri e dai figli, e i tecnici che hanno disegnato e seguito l’evoluzione della costruzione, hanno tenuto insieme ai giornalisti. Il grande hub meridionale di Torre Annunziata, Napoli,  dedicato allo shopping, al tempo libero, all’intrattenimento e, anche, all’ospitalità e convegnistica, è quasi pronto ad ospitare gli almeno 12 milioni di visitatori che si attendono nel primo anno. Numeri da capogiro per una struttura che anche alla vista si presenta molto diversa dai centri commerciali e che, secondo i tecnici, rappresenta «un esempio di architettura sostenibile attestato dal riconoscimento della certificazione internazionale BREEAM che indica una metodologia di valutazione ideata per Certificare la sostenibilità degli edifici in fase di progettazione e costruzione».
POMPEI
Il complesso, fortemente legato alla Pompei antica fin dal nome, per la vicinanza al Parco archeologico e per le installazioni che ci saranno, si estende su un’area di 200mila metri quadrati di cui 50mila coperti e ospita 200 brand nazionali e internazionali distribuiti su due livelli. Sarà possibile passeggiare con la sensazione di essere totalmente all’aperto grazie alla copertura realizzata interamente in vetro. L’hub prevede un hotel Marriot 4 stelle con 135 camere, un auditorium di mille posti che ingloba cinema, teatro e sala conferenze, 25 ristoranti, una piazza anfiteatro esterna per eventi con la fontana danzante. Poi ci sono i due parcheggi laterali che, oltre ai 5mila posti auto e 30 per bus turistici, sulle loro coperture, interamente percorribili, ospiteranno una pista di kart, campi da padel, percorsi per il running.
Così come sarà percorribile una parte del rooftop che prevede una passeggiata panoramica con viali e piante autoctone, oltre a chioschi e bar. Quindi, la vecchia torre piezometrica non abbattuta che ospiterà un bar e dalla quale sarà possibile vedere l’intero panorama che si estende dal Vesuvio al mare. Ai numeri si aggiungono quelli dell’occupazione, tematica molto sentita nel territorio oplontino e nelle città circostanti.
Sono previste 1500 assunzioni, oltre alla creazione di nuovi posti di lavoro derivanti da infrastrutture, attività e servizi non direttamente legati alla struttura. Il Maximall Pompeii sarà connesso con l’identità culturale e paesaggistica del territorio. Nell’auditorium del centro avrà luogo un’iniziativa di edutainment, in collaborazione con Discovery Channel, volta a ricreare attraverso la realtà aumentata la vita a Pompei prima dell’eruzione del vulcano nel 79 d.C. Il progetto è rivolto a tutti, in primis a ragazzi in età scolare ma anche a turisti e appassionati di ogni genere.
I RESTAURI
Un legame con l’antica città pompeiana che sarà suggellato anche da un accordo con il Parco archeologico per i lavori di restauro e manutenzione della Domus del Centenario. «Ci saranno eventi tutto l’anno, in accordo con Mondadori. Questo sarà un altro motivo per spendere il proprio tempo libero, vivendo momenti di gioia con la famiglia», ha detto il patron della Irgen Group Paolo Negri, che punta a lanciare la struttura non solo come polo dello shopping.
«Lo spazio tecnologico permetterà di rivivere gli ultimi giorni di Pompei, che sarà un nostro fiore all’occhiello, a testimoniare l’attenzione per il territorio, la sua crescita». Ma non solo Torre e Pompei, l’intera Campania sarà presente soprattutto nell’area food. «La maggior parte del settore sarà di attori economici partenopei, ma anche di grandi brand, attraverso il meccanismo del franchising, saranno gestiti da attori locali. Un motivo ha continuato Negri di sviluppo e di crescita anche per tutti coloro che hanno creduto in questo intervento, diverso e ambizioso. Siamo un hub che vuole generare un’esperienza di piacere».