L’Abbraccio Materno della Legge”: la poesia partita da Ravello, ai fanciulli del mondo ed in tutte le scuole medie italiane

L’Abbraccio Materno della Legge”: la poesia partita da Ravello, ai fanciulli del mondo ed in tutte le scuole medie italiane
Il 13 giugno presso la Sala del Carroccio in Campidoglio – l’Accademia della Legalità in Roma, presieduta dalla Dr.ssa Paola Vegliantei, ha offerto il Patrocinio alla poesia “L’Abbraccio Materno della Legge”, scritta dal salernitano Fabio Bergamo, che sarà diffusa nelle scuole medie italiane.
La Poesia, tradotta anche in francese e portoghese, è arrivata già in Benin (2018), Mali (2020) e Brasile (2021), ed è conservata presso il Duomo di Ravello in Costiera Amalfitana, dal 2017; il testo, costituito da nove strofe – attraverso l’uso della similitudine – mira ad evidenziare e quindi a portare all’attenzione del fanciullo, le diverse funzioni che la Legge assolve nel contrastare ogni forma di discriminazione, sopraffazione, abuso e violenza ai danni dei più deboli e condizionabili.
“In una società come la nostra – afferma Fabio Bergamo – dove si è giunti a promuovere alcune teorie, attraverso le quali viene messa in discussione la famiglia naturale che è alla base della esistenza stessa della nostra società, è opportuno rispondere con strumenti che diano ai fanciulli la possibilità di comprendere chiaramente la realtà in cui vivono, evitando loro di restare vittime di argomentazioni e ideologie che nulla hanno a che vedere con la natura spirituale dell’essere umano; infatti, il Cristianesimo con i principi e gli insegnamenti, trasmessi dal Suo fondatore, Gesù Cristo, resta l’unico vero baluardo a salvaguardia dell’uomo; nessun’altra teoria o ideologia futura – conclude l’Autore – potrà sostituirsi ad esso, come le aberrazioni socio-politiche della storia passata hanno nefastamente dimostrato”.

Ricordiamo in ultimo, che Fabio Bergamo è stato già premiato in un concorso letterario, nel 2023 sempre in Campidoglio, per un suo scritto dedicato ai Magistrati Falcone e Borsellino dal titolo “Monterosso: l’Infinito nell’immediato, lo spazio nel tempo”, ed essendo impegnato da molti anni nella educazione e la sicurezza stradale, ha proposto alcune modifiche al Codice della Strada tra cui la introduzione della Revisione della Carrozzeria col Bonus Riparativo, sostenuta da AIPED Roma.
“L’Abbraccio Materno della Legge”
Cosa è la Legge
È Padre, per i doveri che, con rigore, impone;
perché con essi domina l’istinto, spronando all’uso della Ragione.
Forma, dell’uomo, il carattere e la personalità.
Sancisce regole, dispone incarichi stabilendo così, ruoli e responsabilità.
È Madre, per i diritti che, amorevolmente, elargisce;
perché con essi difende da offese, soprusi e violenze,
ed a chi sbaglia consente di affrancarsi per mezzo della Giustizia.
Dirime controversie e seda conflitti.
La sua Conoscenza, dove regna il dominio, dispensa libertà;
nei teatri di guerra, con i suoi trattati,
ispira soluzioni per una pace sincera e duratura.
È Verità, perché mette alla Prova.
Inderogabilmente, con i suoi precetti, pone l’uomo innanzi a delle scelte per lui basilari.
Le norme di cui si serve, fanno da vaglio ai suoi intendimenti.
È Vita, come Uomo unito alla Donna;
perché nelle differenze stabilisce le uguaglianze,
attenta a non cagionare discriminazioni, reprimendo astiose iniquità.
Nel Creato, opera di Dio, ha le sue origini,
disvelandosi e confermandosi per mezzo della Natura.
Per la Civiltà è l’unico strumento a sua conservazione,
un punto fermo contro l’arroganza e la prevaricazione,
un ausilio alla solidarietà, un invito alla collaborazione.
È Libertà, per tutti e non di alcuni,
e con coraggio, va amata e protetta.
Non ha confini tracciati da linee dritte e contorni smussati,
frantuma muri, aggira ostacoli, scavalca barriere, risale correnti,
perché il suo sguardo, vigile, è in tutte le direzioni,
il suo Alito innovatore in ogni luogo.
È Trionfo della Giustizia nella galanteria del Tempo,
con il Male lasciato vincere prima, perché al Bene la rivincita è già promessa,
nelle proporzioni di una schiacciante, decisiva Vittoria.
È Bella, più di qualsiasi altra cosa a cui, nel mondo, l’uomo possa anelare,
perché non è col possesso ed il potere che la si detiene,
ma con l’Umanità avvolta nel sacro mantello del Dovere.
Supera in bellezza opere scultoree, costruzioni architettoniche, scoperte scientifiche.
È Spirito Incarnato, incantando ed estasiando chi la osserva, più di una visione mistica.
La sua conoscenza rapisce ed entusiasma.
Nella strenua ricerca della sua affermazione,
l’uomo trova, in essa, il pieno compimento della sua Umanità,
e, nell’appagarlo, la Felicità che ne scaturisce, non ha eguali.
È la Scoperta più grande che l’Umanità potesse fare,
La più esaltante delle creazioni, che potesse concepire,
perché nell’uomo, il Creatore, l’ha incisa prima che egli venisse alla vita.