Le app che permettono di “dialogare” con i defunti stanno diventando una realtà sempre più diffusa

Nell’era dell’intelligenza artificiale generativa, le app che permettono di “dialogare” con i defunti stanno diventando una realtà sempre più diffusa. Queste piattaforme utilizzano chatbot avanzati che simulano le caratteristiche e i comportamenti delle persone scomparse, offrendo un apparente conforto a chi è in lutto. Tuttavia, questa pratica solleva questioni significative in termini di salute mentale e del processo di elaborazione del lutto. Recentemente, si è assistito a un aumento dell’uso di chatbot IA per interagire con versioni digitali dei propri cari defunti, soprattutto in Cina. Questi chatbot vengono creati raccogliendo materiali digitali come foto, video e messaggi vocali del defunto. In alcuni casi, vengono anche creati avatar che riproducono l’aspetto fisico e la voce della persona scomparsa. Secondo alcuni psicologi,  interagire con un chatbot che ricorda dettagli specifici della persona defunta può suscitare sentimenti di conforto e sollievo. Questo avviene perché il bot riflette accuratamente la personalità, i modi di dire e le reazioni tipiche del defunto. Molte persone sperano che queste interazioni possano offrire un supporto psicologico, aiutandole a gestire il dolore della perdita.

 

Commenti

Translate »