Manuel Cargaleiro un gigante dell’arte ceramica, un uomo straordinario, un amico di Ravello non c’è più.
Non voglio parlare dell’artista, competerei con il mondo, con le sue opere e con i mille riconoscimenti, un gigante.
Preferisco parlare dell’uomo che ho avuto l’onore e il privilegio di conoscere ed apprezzare; della sua mitezza, della sua umiltà, del suo sorriso. Manuel è una di quelle persone che ciascun essere vivente dovrebbe avere la fortuna di incontrare nella sua vita, proprio per apprezzarne la bellezza.
Al suo arrivo a Ravello la visita a Villa Rufolo era una delle primissime tappe, se lo contendevano la Villa e Giorgio Filocamo, suo amico della prima ora e del quale aveva una grande stima ; mi avvisavano dalla biglietteria del suo arrivo e la giornata per me cambiava colore: passo ancora fermo sorretto dal suo bastone e affiancato dal suo angelo custode, Isabel Brito da Mana , la donna della sua vita e sua musa ispiratrice e consigliera; la giornata prendeva immediatamente i colori della sua ceramica forti e solari, quei colori che lui travasò magistralmente nel logo che gli avevo richiesto per il progetto di Ravello Capitale della Cultura 2020, e che lui realizzò in pochissimo tempo, non senza avermi ringraziato per aver pensato a lui; questa era la grandezza del mio amico Manuel: lui che ringrazia me!
Sono tanti gli aneddoti e i ricordi che si affastellano nella mente in queste ore, molti di essi resteranno per sempre chiusi nel mio cuore perché il nostro rapporto era pressoché totale su tutto quello che riguardava Ravello, la Costiera e le tante persone che si sono imbattute in lui.
Mi ritengo un privilegiato per essere stato in piccola parte suo confidente e destinatario della sua fiducia e stima, ma questa è un’altra storia.
Cargaleiro ha amato veramente la Costiera Amalfitana, non ha lesinato gesti di riconoscenza e gratitudine verso questa terra che, però, spesso si distrae quasi pensando che tutto le è dovuto; sappiamo bene che non è così e che, invece, i nostri genitori fra le tante cose che hanno fatto per noi, una in particolare hanno cercato di tramandarci e insegnarci: l’ACCOGLIENZA e la GRATITUDINE, in generale, ma ancor più ne confronti di chi tanto ha dato alla nostra Divina; Manuel ci lascia le sue opere ad imperitura memoria, tante, tantissime opere, che faremmo bene a ricordare, tutte e TUTTI.
Ciao Manuel e ancora mille volte grazie per averci donato la tua presenza, la tua arte e il tuo sorriso. Per Isabel non ci sono parole perché il vuoto che lascia Manuel è incolmabile e il suo amore era ben visibile negli sguardi che si scambiavano in continuazione; lei è l’ennesima conferma che non esistono grandi uomini senza una grande donna al fianco: Manuel un gigante e Isabel la degna compagna di vita; Sii forte Isabel puoi ancora fare molto per portare il suo nome ancora più in alto, e per questo e non solo per questo, non sarai sola.
Foto allegate :
– Logo creato per il progetto di Ravello Capitale Italiana della Cultura
– Seduto in Villa Rufolo mentre firma/disegna una dedica a me
– mentre dipinge in Villa Rufolo il grande pannello realizzato per Ravello
– con amici a pranzo
– all’inaugurazione del pannello in piazzetta San Cosma.