La Pro loco di Minori è ,in grave difficoltà sia economica (come sempre del resto) che per la normale gestione della nobile associazione turistica.
Conosciamo tutti la storia della Proloco minorese che nacque sotto la spinta di alcuni professionisti ed imprenditori minoresi , cui si affiancò buona parte dei commercianti e che in seguito ebbe il sostegno anche di alcuni turisti- villeggianti. Nel corso degli anni, tanti, la Proloco ha avuto molteplici riconoscimenti fino ad essere indicata come una delle più efficienti della UNPLI, anche attraverso un suo degno rappresentante.
I tanti ostacoli superati con un ricco bagaglio di buona volontà misto ad efficienza l’hanno sempre di più rafforzata, ma ora, sembra, che le cose non vadano per il verso giusto, anche se non ci sono problemi di fitto dei locali, che all’inizio erano un serio handicapp. Ai tempi d’oro quando l’associazione , con il concorso della Regione o della Provincia poteva mettere su un degno cartellone di spettacoli d’arte varia, di mostre, di incontri culturali aveva il piacere di contribuzioni anche da parte dei soci temporanei, con alcuni che versavano la quota di iscrizione per avere diritto a seguire le serate organizzate.
Ma l’attivo presidente lamenta ora un pò di cose ad iniziare dal pagamento di bollette per i servizi necessari; lamenta ancora , forse, il mancato coinvolgimento alla vita dell’associazione di diversi operato ri del commercio e del turismo (se parte delle duecento attività di case vacanza con molte, delle quali semiabusive , volesse dare il proprio contributo) o la scarsa puntualità nel pagamento delle quote sociali, la cosa prenderebbe un diverso cammino.
Eppure la proloco è molto considerata fuori di Minori, per essere invitata ad incontri, discussioni, manifestazioni, premi ed altro.
Ma c’è dell’altro :il Direttivo non riesce ad inquadrare quella decina di giovani/e, a pagamento, che possano far scorrere senza troppo affanno la vita normale del sodalizio.
Speriamo nel nuovo corso annunciato dal sindaco di Minori, Reale: che possa tener fede al cognome.