Napoli: XV Edizione del congresso Internazionale sulle piante marine. Escursioni anche nell’Area Marina Protetta di Punta Campanella.
Oggi parte la 15esima edizione del congresso internazionale sulle piante marine “International Seagrass Biology Workshop – ISBW15 e Word Seagrass Conference – WSC2024” della World Seagrass Association, organizzato dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli.
Dall’ultima edizione in Corsica nel 2000, il congresso 2024 riporta nel Mediterraneo la comunità internazionale che lavora sulle piante marine e prevede 4 giorni di conferenze ed incontri tematici, 15 sessioni scientifiche, 10 workshop ed una giornata dedicata ad escursioni naturalistiche e culturali nelle aree marine protette del Golfo di Napoli: al Vesuvio, ad Ercolano ed a Pozzuoli, nell’Area Marina Protetta del Regno di Nettuno di Ischia e Procida, nell’Area Marina Protetta della Gaiola, nel Parco Archeologico di Baia, e nell’Area Marina Protetta di Punta Campanella in Penisola Sorrentina.
L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che le praterie sommerse come quelle di Posidonia oceanica, si trovano ad affrontare una crescente pressione a causa dell’antropizzazione costiera e per effetto del cambiamento del clima.
L’evento partenopeo sarà una occasione preziosa per condividere gli ultimi progressi sull’evoluzione e la genomica delle piante marine, e sulle strategie di conservazione, ricerca e gestione di questo tipo di risorse naturali.
Le praterie di piante marine hanno un ruolo fondamentale per la conservazione della vita marina dei nostri litorali ed anche sulla salute umana.
Sono in grado infatti di immagazzinare enormi quantità di anidride carbonica, contribuendo a mitigare i danni del cambiamento climatico, e producendo ossigeno proteggono le coste dall’erosione, e dalla riduzione della biodiversità.
L’obbiettivo a livello globale è trovare nuove soluzioni per proteggere, ripristinare questa nostra risorsa sempre più minacciate dalla pressione diretta ed indiretta dell’uomo.
Il più emblematico è quello dell’ancoraggio sulle praterie di Posidonia oceanica nel nostro Mediterraneo.
L’apertura del congresso è oggi 17 giugno alle ore 9.30, presso il Complesso Monumentale di Santa Maria La Nova a Napoli, e si articolerà su tre tematiche principali:
– Tema 1: “Risposte delle piante marine al cambiamento ambientale” introdotto da Thorsten Reusch, professore di ecologia marina e direttore della “Marine Ecology Division” al Geomar di Kiel, Germania;
– Tema 2: “Diversità delle comunità di piante marine e interazioni tra specie” introdotto da John J. Stachowicz, direttore ad interim del UC Davis Coastal and Marine Sciences Institute in California, Stati Uniti;
– Tema 3: “Conservazione, gestione e scienza partecipativa nei progetti sulle piante marine” introdotto da Jacqueline Uku, del Kenya Marine and Fisheries Research Institute di Mombasa, Kenia.
Negli spazi universitari dell’Università Parthenope di Napoli in via Acton, sono previsti anche diversi workshops.
Il logo del congresso è stato realizzato dall’artista napoletano Gennaro Regina, con il Vesuvio, dal quale verdi foglie di Posidonia eruttano dal cratere.