Questa sera appuntamento su Rai 1 con Speciale “Meraviglie” di Alberto Angela: “Lo sbarco in Normandia”

Questa sera, alle ore 21.25, su Rai 1, nuovo appuntamento imperdibile con Speciale “Meraviglie” con Alberto Angela che ripercorre le tappe del più grande sbarco militare della storia, raccontandone preparazione e conseguenze, fino alla liberazione di Parigi, il 25 agosto del 1944, che segnò la fine dell’operazione iniziata col D-Day.
In un lungo viaggio, corredato da filmati originali inediti, resi a colori grazie all’Intelligenza Artificiale, i telespettatori vengono accompagnati dal sergente maggiore Charles Norman Shay, uno dei pochi veterani del D-Day ancora in vita, tra i primi a sbarcare sulla spiaggia di Omaha all’alba del 6 giugno.
Ed è lo stesso Alberto Angela, con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, a presentare l’appuntamento di questa sera: «Carissimi, dopo lo speciale di Meraviglie su Pompei realizzato in un unico piano sequenza, questa sera torna Ulisse su Rai1, con una puntata dedicata allo sbarco in Normandia.
Prima di raccontarvene, lasciatemi, ancora una volta, ringraziare tutti coloro che hanno permesso la realizzazione dello speciale dedicato alle nuove scoperte di Pompei e a tutti voi che ci avete seguito così numerosi. Abbiamo ricevuto migliaia di messaggi di apprezzamento per il lavoro svolto che ci hanno fatto immensamente piacere: come speravamo, realizzare questo speciale in un unico piano sequenza è servito a farvi sentire al nostro fianco in una visita ad uno dei siti archeologici più belli al mondo per scoprire assieme nuove meraviglie, incontrando chi lavora sui siti. Ed è bello avere la conferma che tutti voi abbiate percepito questa sensazione.
Torniamo stasera ad un format già noto per Ulisse (non sarà quindi un piano sequenza) per raccontarvi un giorno, il 6 giugno 1944, che ha inciso profondamente sull’esito della Seconda Guerra Mondiale e ha cambiato la storia del Novecento. Pur senza far ricorso al piano sequenza come avvenuto a Pompei, vi accompagnerò sui luoghi della Storia, raccontandovi, grazie all’ausilio aereo di un drone, gli spazi immensi e difficili dello sbarco e non solo.
Ad 80 anni da quel giorno, ripercorreremo le tappe dello sbarco alleato in Normandia, raccontandone la preparazione e le conseguenze, fino alla liberazione di Parigi, il 25 agosto del 1944, che segna idealmente la fine della grande operazione iniziata con il D-Day.
In questo lungo viaggio, corredato da filmati originali inediti, ricolorati grazie all’Intelligenza Artificiale, saremo accompagnati da un ospite d’eccezione: il sergente maggiore Charles Norman Shay, uno dei pochi veterani del D-Day ancora in vita, uno dei primi soldati a sbarcare sulla spiaggia di Omaha all’alba del 6 giugno. Non avrei mai immaginato di poter incontrare un soldato della prima ondata, per giunta sbarcato disarmato. Charles Norman Shay faceva infatti parte, in qualità di soccorritore militare, della Prima divisione americana, il celebre “Grande Uno Rosso”.
Il racconto inizierà in Inghilterra, dove visiteremo alcuni dei luoghi in cui il D-Day è stato ideato e pianificato e seguito minuto per minuto: a Londra, nel bunker segreto dove si riuniva il governo britannico guidato da Winston Churchill, uno dei protagonisti di quei giorni; poi nella HMS Belfast, un incrociatore leggero della Royal Navy britannica, che prese parte al D-Day, fornendo appoggio alle navi da sbarco alleate; quindi a Southwick House, vicino a Portsmouth, nel sud dell’Inghilterra, dove si trovava il quartier generale del comando alleato, vero cuore pulsante che pianificò tutto il D-Day, guidato dal generale Dwight Eisenhower. Al suo interno è ancora possibile vedere la grande mappa dell’invasione che è rimasta esattamente come appariva il giorno dello sbarco.
Attraverseremo quindi la Manica per andare in Normandia, dove esploreremo alcuni dei grandi bunker che facevano parte del Vallo Atlantico, il poderoso sistema difensivo allestito dai tedeschi in previsione dello sbarco alleato. Entreremo poi nel Castello di La Roche Guyon, sulle rive della Senna, dove aveva sede il comando tedesco del feldmaresciallo Erwin Rommel.
Sempre in Normandia il viaggio toccherà Omaha Beach, la più famosa delle spiagge del D-Day, protagonista di una delle pagine più sanguinose della Seconda Guerra Mondiale. Attraverso le testimonianze di chi ha vissuto quei drammatici momenti, rivivrete le fasi dello sbarco entrato nella storia. Il racconto si sposterà quindi nelle vicine scogliere a strapiombo di Pointe du Hoc, teatro di una delle operazioni più complesse del D-Day, dove i ranger statunitensi hanno dovuto scalare le ripide falesie sotto il fuoco dei tedeschi.
Il nostro percorso visiterà altri luoghi protagonisti dello sbarco: la spiaggia di Arromanches-les-Bains dove sono ancora visibili gli impressionanti resti del grande porto artificiale costruito dagli alleati già durante lo sbarco per il trasporto di rifornimenti e uomini dall’Inghilterra; il Castello di Vouilly, risalente all’epoca di Guglielmo il Conquistatore, che ospitava la sala stampa americana in Normandia: un luogo da cui sono passati famosi giornalisti e reporter che hanno raccontato la storia del D-Day, come Robert Capa, Ernest Hemingway ed Ernie Pyle. A Bovington, in Inghilterra visiteremo il Tank Museum, dove sono conservati alcuni dei più famosi mezzi militari impiegati in Normandia, tra cui uno dei pochi esemplari ancora funzionanti al mondo di carro armato “Tigre”, uno dei più temuti panzer tedeschi che è stato utilizzato per le riprese del film “Fury”.
La puntata si chiuderà al cimitero di Colleville-Sur-Mer, a poca distanza da Omaha Beach, dove si trovano le tombe di migliaia di soldati americani caduti in Normandia. Un doveroso tributo a tutti coloro che durante la Seconda Guerra Mondiale sono morti per liberare l’Europa dal regime nazista.
Parlare di guerra non è mai facile. Lo è ancora di meno in questo delicato momento internazionale.
È importante ricordare, ogni giorno, per non dimenticare gli errori del passato. Per non dimenticare la tragedia della Seconda Guerra Mondiale.
Ricordare, anche attraverso le parole di chi, giovanissimo, ha vissuto in prima persona quel giorno che ha cambiato la Storia.
Ricordare, soprattutto per i giovani.
Ricordare perché quelle pagine del libro della Storia non vengano mai più ripetute.
Vi aspetto questa sera alle 21.25 su Rai1 per lo speciale di Ulisse dal titolo “Normandia, 80 anni dallo sbarco”.
Un caro abbraccio a tutti voi, Alberto».