Rissa alla Camera dei Deputati: caos durante la discussione sull’Autonomia Differenziata

13 giugno 2024 | 21:12
Share0
Rissa alla Camera dei Deputati: caos durante la discussione sull’Autonomia Differenziata

Rissa alla Camera dei Deputati: caos durante la discussione sull’Autonomia Differenziata

Il 12 giugno 2024, una rissa è scoppiata nell’aula della Camera dei Deputati durante i lavori sull’Autonomia Differenziata. Il deputato del Movimento 5 Stelle, Leonardo Donno, è stato colpito alla testa e ha necessitato di assistenza medica, venendo portato fuori dall’aula su una sedia a rotelle.

Le cause della rissa

Secondo i racconti, il tumulto è iniziato quando Donno ha tentato di portare il tricolore al ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli. Questo gesto è stato censurato dal presidente della Camera, Lorenzo Fontana, che ha espulso Donno. Poco dopo, diversi deputati hanno circondato Donno, provocando lo scoppio della rissa. Anche un assistente parlamentare è stato coinvolto e portato in infermeria.

Le testimonianze contrastanti

Donno ha dichiarato: “Ho preso un pugno che mi ha sfiorato la faccia dal deputato Iezzi, altri ci hanno provato come Mollicone, Amich, Cangiano. Sentivo male al petto e facevo fatica a respirare”. Tuttavia, il deputato leghista Iezzi ha smentito: “Ho provato a dare cazzotti, ma non l’ho colpito. Donno ha tentato di aggredire Calderoli e ho reagito. Io mi allontano e lui dopo cade”.

Anche il deputato di Fratelli d’Italia, Enzo Amich, ha negato qualsiasi contatto violento: “Credo che non sia stato nemmeno toccato perché dalle immagini si vede che ha tutte le persone davanti”. Federico Mollicone, anch’egli di Fratelli d’Italia, ha accusato Donno di aver orchestrato una sceneggiata.

Sedie lanciate e interventi medici

Fabio Pietrella di Fratelli d’Italia ha denunciato aggressioni da parte dell’opposizione, in particolare dal Partito Democratico. Nico Stumpo, del PD, è stato espulso per aver lanciato una sedia. Il presidente di turno, Sergio Costa, ha confermato l’espulsione.

Reazioni e conseguenze

La discussione sull’Autonomia Differenziata è stata sospesa più volte a causa dei disordini. Durante la seduta, alcuni deputati hanno mostrato bandiere tricolore e intonato l’Inno di Mameli e “Bella ciao”. Il presidente Fontana ha espulso Domenico Furgiuele della Lega per aver fatto un gesto interpretato come il saluto della X Mas. Furgiuele ha negato l’accusa, dichiarando che stava esprimendo il suo disappunto verso il canto di “Bella ciao”.

Prossimi passi

L’Aula della Camera ha respinto la proposta delle opposizioni di emendare il verbale della seduta con 42 voti di differenza. Una riunione dell’Ufficio di Presidenza della Camera è stata convocata per discutere ulteriormente l’accaduto.

Conclusione

L’incidente del 12 giugno alla Camera dei Deputati ha sollevato interrogativi sulla condotta parlamentare e la gestione dei disordini. Le ripercussioni politiche e le decisioni future riguardo all’Autonomia Differenziata rimangono al centro del dibattito nazionale.

Rissa alla Camera dei Deputati: caos durante la discussione sull'Autonomia Differenziata

Foto Ansa