Sentinella, quanto resta della notte? Ricordando Don Onorio Rocca a cinquant’anni dalla sua scomparsa

5 giugno 2024 | 11:48
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Sentinella, quanto resta della notte?  Ricordando Don Onorio Rocca a cinquant’anni dalla sua scomparsa

Cerimonia di commemorazione di Don Onorio Rocca, da parte del Vescovo Monsigor Arturo Aiello con la presenza del Sig Sindaco Antonino Dott, Coppola e di un folto pubblico.

Cinquant’anni sono trascorsi dalla scomparsa di Don Onorio Rocca, sacerdote e studioso a cavallo tra il XIX e il XX secolo. In occasione di questo anniversario, riportiamo la trascrizione di un discorso pronunciato in sua memoria, che celebra la sua vita e la sua opera, esaltando il suo profondo impegno per la fede e la sua vasta cultura.

Don Onorio Rocca, nato a Sorrento nel 1845 e scomparso nel 1974, si distinse per la sua profonda fede, la sua vasta cultura e l’instancabile dedizione all’educazione dei giovani. L’articolo ripercorre alcuni momenti salienti della sua esistenza, dall’infanzia trascorsa a Villa Crawford alla vocazione sacerdotale, fino alla fondazione del rinomato salotto letterario.

Il discorso sottolinea l’importanza capitale che la bellezza e la cultura rivestivano nella vita di Don Onorio, fonte di ispirazione per le sue composizioni musicali e letterarie. Si conclude con una riflessione sul senso della vita e sulla fede, temi cari al sacerdote sorrentino, citando alcune delle sue massime più celebri.

  • “Signore tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione”
  • “viviamo Carissimi una serie di contingenze che potrebbero innervosirmi”
  • “questa vita va vissuta a partire da Dio solo Dio Dio Innanzitutto”
  • “passa la scena di questo mondo che le cose sono belle ehm Ma quelle cose debbono orientarci a qualcosa di bello in maniera assoluta e questo qualcosa che è un qualcuno è solo Dio ed è il Dio di cui ci ha parlato Gesù”
  • “qualsiasi cosa succeda ehm quindi quest’uomo ha avuto nella sua diciamo vita tumultuosa al cimitero di Sant’Agnello c’è la sua tomba dove c’è una epigrafe che gli stesso ha dettato per la sua tomba qui riposa colui che mai ebbe pace Cioè ha avuto una vita diciamo piena d’avventure come dire tentando il destino in tante maniere poi finalmente anche lui a Pace colui che mai ebbe pace nella vita”

L’articolo offre un ritratto commovente di Don Onorio Rocca, figura di spicco nella storia della penisola sorrentina. Il suo esempio di fede, cultura e dedizione al prossimo continua ad ispirare le generazioni odierne.

Note aggiuntive

L’articolo ripercorre date e luoghi significativi nella vita di Don Onorio, tra cui Villa Crawford, il santuario di San Giuseppe e il liceo di Meta. Vengono menzionati anche personaggi chiave che ebbero un ruolo importante nella sua formazione, come il fratello Leone, il professore Luigi Apreda e il conte Pietro Rocca.

In conclusione, l’articolo invita a riflettere sul senso della vita e sulla fede, temi centrali nell’esistenza e nell’opera di Don Onorio Rocca.

Pensieri finali

Questo articolo giornalistico rappresenta una preziosa testimonianza della vita e dell’opera di Don Onorio Rocca. La sua figura ci ricorda l’importanza della fede, della cultura e dell’impegno per il bene del prossimo. Il suo esempio ci spinge a vivere una vita piena di significato, ricercando la bellezza in ogni cosa.

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