Sigrifido Ranucci di Report a Sant’Agata “Il giornalismo d’inchiesta dà la speranza che qualcosa possa cambiare”
Stasera, uno degli appuntamenti più attesi dagli appassionati di giornalismo e letteratura in Penisola sorrentina . A Massa Lubrense. Apresso la suggestiva piazza Sant’Agata dei due Golfi, sul sagrato della chiesa di Santa Maria delle Grazie, è stato ospite uno dei più famosi e apprezzati cronisti del Paese: Sigfrido Ranucci, il conduttore del celebre programma televisivo “Report” . Grazie a Vincenzo Iurillo de Il Fatto Quotidiano abbiamo assistito a un incontro a cuore aperto . Ranucci ha parlato in maniera semplice e diretta della sua vita , non solo delle sue inchieste. “Il giornalismo d’inchiesta dà la speranza che qualcosa possa cambiare , è un servizio civile per la collettività – spiega Ranucci -. A volte cerco di spiegare il mio lavoro con una metafora, un cieco che è confortato da una persona che gli vuole fare attraversare la strada, solo che anche questo è cieco..Ebbene il giornalismo d’inchiesta ti porta in luoghi oscuri dove cerchi di far luce, ma in realtà sei un cieco in quel mondo, finchè non riesci a far chiarezza”
Ranucci, noto per il suo coraggio e la sua dedizione nel giornalismo d’inchiesta, “La Scelta” che offre uno sguardo approfondito e personale sul mondo del giornalismo d’inchiesta, illustrando i sacrifici, le sfide e le soddisfazioni di una carriera dedicata alla ricerca della verità.
Sigfrido Ranucci è il volto di Report dal 2017 e da anni ha unito il lavoro di giornalista a quello di conduttore. Da sempre è molto riservato sulla sua vita privata anche perché dal 2009 vive sotto scorta. Sua moglie si chiama Marina e hanno tre figli, due maschi e una femmina. Ci ha colpito le riflessioni sui figli che volevano stare con il padre, che per lavoro, e perchè sotto scorta, sta poco con loro. Ma come ha conosciuto la moglie?
Sigfrido Ranucci ha conosciuto sua moglie quando aveva 21 anni e lei 17. Stava girando in moto nella zona del Gianicolo di Roma e la vide seduta su una panchina: scattò subito il colpo di fulmine. Da allora la coppia non si è mai separata e ha costruito una splendida famiglia. I due sono convolati a nozze nel 1995. Il loro primogenito è arrivato nel 1999 e alla sua nascita Marina ha deciso di dedicarsi del tutto alla famiglia, lasciando la professione di ragioniera. I figli della coppia si chiamano Giordano, Michela ed Emanuele. Il primo è laureato in Lettere e insegna; la secondogenita si dedica ai bambini con disabilità visto che è specializzata in neuropsicomotricità dell’età evolutiva; infine l’ultimo arrivato studia ancora ed è iscritto a Giurisprudenza. Marina era impiegata come ragioniera, ma dopo la nascita dei figli ha deciso di mollare il lavoro per dedicarsi totalmente alla famiglia.
Una vita sotto scorta
Sigfrido Ranucci vive sotto scorta dal 2010 ma nel 2021 è ormai protetto durante tutto il giorno. Infatti come aveva dichiarato lui stesso a Un giorno da pecora su Rai Radio 1: “da metà agosto sono sotto scorta 24 ore su 24. C’è un buontempone che dal carcere avrebbe incaricato due killer stranieri. Sarebbe un personaggio che gestisce il narcotraffico, legato a famiglie di ‘ndrangheta”. In quell’occasione inoltre aveva spiegato: “non posso muovermi liberamente senza due persone che mi seguono negli spostamenti, in macchina non posso portare nessuno con me oltre alla scorta”.
L’evento rappresenta un’opportunità imperdibile per tutti gli appassionati di giornalismo, letteratura e cultura. La cornice suggestiva di Sant’Agata dei due Golfi, con la sua atmosfera raccolta e affascinante, offrirà lo scenario ideale per una serata ricca di spunti di riflessione e di approfondimento.