Solstizio d’estate 2024: cos’è, curiosità, quando cade e informazioni sull’evento astronomico più lungo dell’anno
È ufficiale: l’estate è finalmente qui! Oggi, alle ore 22:51 italiane, avrà luogo il solstizio d’estate, un evento astronomico che segna l’inizio della stagione estiva nell’emisfero boreale e di quella invernale in quello australe.
Ma quest’anno il solstizio d’estate porta con sé una particolarità: si tratta del solstizio più precoce degli ultimi 228 anni, ben dal 1796. Un evento eccezionale che non si verificava da così tanto tempo, né come data né come orario.
Il giorno più lungo dell’anno
Il solstizio d’estate rappresenta il momento in cui il Sole raggiunge il suo punto di declinazione massima nel cielo, illuminando l’emisfero boreale per il maggior numero di ore possibile. Per questo motivo, questa giornata è conosciuta anche come il giorno più lungo dell’anno.
Perché il solstizio d’estate è in anticipo?
Generalmente, il solstizio d’estate cade tra il 20 e il 21 giugno. Tuttavia, a causa della precessione degli equinozi, un fenomeno legato all’asse di rotazione terrestre, la sua data e il suo orario possono variare leggermente di anno in anno. Quest’anno, a causa di un allineamento particolare dovuto anche all’anno bisestile, il solstizio si verifica in anticipo di un giorno e con un orario particolarmente precoce rispetto agli ultimi secoli.
Un evento che affascina da sempre
Il solstizio d’estate è sempre stato un evento carico di fascino e mistero per le civiltà di tutto il mondo. Antiche culture celebravano questo giorno con riti e festeggiamenti, associandolo al trionfo della luce sul buio, alla rinascita della natura e al ciclo delle stagioni.
Anche oggi, il solstizio d’estate continua ad essere un momento significativo per molte persone, un’occasione per riflettere sul cambiamento delle stagioni e sulla bellezza del nostro pianeta.
Oltre al suo valore simbolico, il solstizio d’estate ha anche importanti implicazioni per l’agricoltura e l’ecosistema. Con l’aumento delle ore di luce solare, le piante ricevono più energia per crescere e svilupparsi, mentre gli animali modificano i loro comportamenti per adattarsi alle nuove condizioni climatiche.