Successo dell’iniziativa “Dint o Gesù”

L’androne del civico 11 di via Gesù, ha ospitato, sabato 22 giugno scorso, l’evento “Dint o Gesù”, organizzato dalle associazioni socio culturale l’Incrocio delle Idee e gli Amici della Filangieri.
Una iniziativa per dare continuità alla prima edizione tenutasi nel quartiere antico prima del covid, ma soprattutto per provare a renderla strutturale e ripetuta più volte nel corso dell’anno, con la finalità di contribuire a ridare vita ad un quartiere che reclama vivibilità, considerazione, attenzioni e voglia di restituire quanto di positivo e importante conserva.
Due momenti di successo in una serata partecipatissima con la presentazione del libro “Le vie della Bellezza” prima e una performance teatrale a seguire.
“Le vie della Bellezza” (Utopia edizioni), una pubblicazione a cura dell’associazione l’Incrocio delle Idee, all’interno di un progetto che ha visto protagonisti cittadini e cittadine, attraverso i loro racconti, esperienze vissute, riflessioni, espressioni artistiche percorrendo le proprie personali vie e giungendo all’incrocio di quello che è stato l’obiettivo finale, comunicare Bellezza.
A parlare della bellezza e del libro la presidente dell’associazione Giovanna Massafra, Suor Bianca Puglia del Centro Sor Aqua e l’editore scrittore Tonino Scala che hanno dato la loro interpretazione su un concetto che ci si interroga da tempo e che trova numerose, diverse e comunque positive interpretazioni.
Per motivi di salute, Matteo Cosenza, che ha curato la prefazione del libro, non è potuto intervenire.
Introduce gli scritti il testo della canzone del cantautore Nicola Caso, che può essere ascoltata attraverso il QR Code, e che l’ha proposta, emozionando i presenti, semplicemente con la sua chitarra.
Nel corso della presentazione del libro Lidia Rizzardi, ha dato una arguta e simpatica interpretazione della bellezza realizzando una provocazione con la bellezza di Botticelli contenuta nel libro.
Un momento di pausa, per allestire un differente scenario, nel quale gli intervenuti hanno potuto gustare alcuni dolcetti.
A seguire, a cura di Eleonora Longobardi la performance teatrale “Non so che pensare”.
La restituzione di un laboratorio teatrale che si è tenuto nei mesi scorsi e tanti giovani che hanno messo in campo, attraverso il teatro, alcune delle tante domande che si sono posti. Una turista che giunge a Castellammare e tutti i sui contatti per e con la città; alcune possibili situazioni all’interno della vesuviana che da Napoli raggiunge Sorrento.
Un semino piantato, così è stato affermato a conclusione del gradevolissimo spettacolo, per una Castellammare piena di cultura e tanto teatro, una città dove si ha da fare e non solo passeggiare, una città con persone attente e coraggiose.

 

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